1. Fotografie di londra


    Data: 17/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: tfm

    ... turno”.
    
    -“Per te ci sarà tempo – rispose – concentriamoci sul nostro nuovo amico”
    
    Rimasi un attimo interdetto, cosa voleva dire? Mentre pensavo alle sue parole, Fabio mi fece improvvisamente scivolare a pancia in giù sul letto e mi aprì le gambe.
    
    -“Ehi ehi cos’è sta storia? Io non lo voglio dentro!”
    
    -“Tranquillo, non ti faccio nulla di male, rilassati e vedrai”
    
    Cercai Stefano, che nel frattempo si era seduto sopra al cuscino, e con lo sguardo sereno mi incoraggiò a rilassarmi. Ciò che accadde fu qualcosa d’incredibile, Fabio iniziò a leccarmi il culo con la lingua. Rimasi basito da tale trattamento e dal piacere che mi provocava. Guardai Stefano che col suo sorriso sembrava mi dicesse “te l’avevo detto io” e poi tornai ad abbassare la testa mentre Fabio continuava col suo trattamento. Alternava leccate a tentativi di penetrazione con la punta della lingua, più giocava più ne volevo e iniziai anch’io indirettamente a muovermi come avevo visto fare prima Stefano. Fabio staccò il suo volto ed io rimasi un po’ deluso che si fosse già stancato, ma la lingua prese forma di un dito e io tornai nella mia estasi mentale. Entrava ed usciva prima una, poi due, finché non opposi più resistenza. A quella vista Stefano si piazzò davanti al mio viso col suo membro e io automaticamente aprii la bocca. Era duro, morbido allo stesso tempo, un retrogusto salato invase la mia bocca, non era male. Mentre Fabio continuava a giocare con le dita, io capii il funzionamento del ...
    ... pompino e Stefano iniziò a muoversi dentro di me. I primi colpi mi fecero tossire, ma poi fui in grado di accoglierlo a dovere. Lo metteva dentro poi lo toglieva, me lo sbatteva sul viso e sulle labbra, gli piaceva giocare in quella maniera facendomelo desiderare ardentemente. In tutto questo non mi resi conto che Fabio aveva abbandonato il suo gioco per passare a qualcosa di più serio, non me ne resi conto nemmeno quando sentii la sua potente erezione strusciare sulle mie natiche mentre mi prese i fianchi con le mani. Accadde tutto in un attimo. Con un colpo deciso mi penetrò, io scattai immediatamente sentendo un dolore acutissimo come se mi stessero sventrando. Cercai di liberarmi, ma lui mi tenne ancora più saldo e finì di entrare in me mentre gridavo dal male.
    
    -“Ma sei stronzo! – disse Stefano- non puoi cacciarglielo dentro cosi, guarda come sta messo!”
    
    Fabio non proferì parola e non si mosse di un centimetro. Stefano mi alzò la testa, mi guardò con i suoi occhi azzurri, fissò il mio volto rigato dalle lacrime e infine mi baciò. Era l’ultima cosa che mi sarei mai aspettato. Era un bacio dolce, non volgare o estremizzato, ma fatto con passione per recarmi piacere quando stavo soffrendo. Fabio iniziò a muoversi dentro di me e il dolore tornò a farsi sentire, ma Stefano non abbandonò un solo istante la mia bocca come per dirmi “tranquillo sono con te”. Iniziai a tranquillizzarmi e il dolore fece spazio a una nuova sensazione mai provata. Un piacere sconosciuto si stava ...