Fotografie di londra - Racconti Erotici

Fotografie di londra

... impossessando del mio corpo, partiva dal mio basso ventre e arrivava fino al cervello come minuscole scosse. Ormai Fabio aveva vinto la mia resistenza fisica e mentale e mi scopava con forza facendomi sentire tutta la sua virilità. Stefano si staccò dalle mie labbra e si alzò dal letto lasciandomi in balia di Fabio, lo raggiunse dietro di me, osservò la scena e gli sussurrò dolcemente:

-“Sei uno stronzo”.

Fabio di risposta gli prese la testa con una mano e l’avvicinò per poterlo baciare. Limonarono selvaggiamente per qualche minuto mentre io continuavo ad essere scopato da quel toro. Poi Stefano tornò da me come per assicurarsi che stessi bene, ma nel mio volto vide solo godimento. Godimento puro. Fabio si fermò un attimo, mi prese le spalle senza mai uscire e mi tirò su la schiena. Eravamo in piedi sulle nostre ginocchia e così lo sentivo ancora più dentro. Guardai il mio pisello, ero fradicio e duro. Mai avrei pensato di eccitarmi per una cosa simile. Stefano si posizionò davanti a me, con le dita toccò il mio glande sporcandole di pre sperma, poi se le passò sulle labbra e mi diede un bacio a stampo. Si girò di nuovo a quattro zampe e si impalò da solo. Entrò senza resistenza, indietreggiò finche non fu del tutto dentro. Ora mi sentivo completo. Avevo Fabio che mi accarezzava da dietro col suo membro dentro di me, mentre io contemporaneamente riempivo Stefano. Fabio ricominciò la cavalcata spingendo me ancora più dentro Stefano che iniziò a gemere. Io di conseguenza ...

... iniziai ad ansimare per il doppio piacere distribuito sul mio corpo. Poi Fabio mi bloccò, Stefano iniziò a scoparsi da solo col bacino e, mentre lui indietreggiava, Fabio avanzava con la penetrazione. Ansimavo, gemevo, mi sentivo pieno. Stefano godeva sotto di me ed io sentivo i respiri caldi di Fabio a ogni colpo di reni che dava. Gemevo e godevo gemevo e godevo. L’insieme di piaceri velocizzò il raggiungimento del mio orgasmo.

-“Sto per venire.. sto per venire..”

Stefano rimase fermo in silenzio, ma Fabio aumentò il ritmo martoriandomi il sedere ormai sfondato, non ce la facevo più. Venni dentro Stefano. L’orgasmo fu pazzesco: uno due tre.. cinque getti dentro di lui. Gli presi in mano il pisello e inizio a masturbarlo mentre Fabio continuava a spingere dentro di me. iniziai ad avere male ma lui non si fermò, mi prese, mi sbattè, godendo del mio buco desideroso di volerne ancora di più. All’improvviso lo sentii grugnire e una sensazione di calore mi pervase dentro , proprio mentre Stefano sborrò sulle lenzuola di mano mia. Fabio si arrese e si accasciò su di noi. Eravamo ancora uno dentro all’altro. Mollo uscii prima io da Stefano, poi anche quando Fabio si rilassò del tutto uscì da me. Mi sentivo rotto, distrutto. Mi bruciò un casino. Stefano si spostò da sotto di me e si stese accanto. Fabio lasciò la stanza per andare in bagno a sciacquarsi. Rimanemmo noi nel letto, esausti, aperti e riempiti. La sbronza mi era passata, ma lasciò spazio alla stanchezza, mi faceva ...