Il nerd. al limite del disordine mentale - 04 - Racconti Erotici

Il nerd. al limite del disordine mentale - 04

... viene vicino e mi abbraccia da dietro, appoggiandomi le mani sui capezzoli

Io: "Ahh!!"

Mi immobilizzo, l'acqua del lavandino scorre e il piatto che stavo lavando è lì, mezzo sporco tra le mie mani. Mi da un bacio sulla schiena mentre muove delicatamente le dita. Mi muovo di scatto improvvisamente, è stato il bacio.

Massimo: "Cosa c'è mammina? Non stai bene?"

Eccolo lì che ha cambiato di nuovo personalità come sul treno. Se lo chiamo Massimo o non rispondo correttamente alle sue domande malate mi darà un pugno, lo so! Devo stare al gioco.

Io: "No, sto bene."

Massimo: "Mammina io invece non sto bene. Mi fa tanto male il pipì. Mi fa male!"

Io: "Che cosa posso fare?"

Massimo: "Voglio il ciuccio"

Ed inizia a toccarmelo. Vuole succhiarmelo. Gli prendo la mano e lo accompagno sul divano. Mi siedo prima io e poi lo faccio sdraiare con la testa sulle mie gambe. Ecco, lo tiro su un po in modo che possa utilizzare il mio pisello come un ciuccio stando comodo.

Io: "Ecco il ciuccio."

Se lo mette in bocca e lo succhia. Ogni tanto fa qualche versetto da bambino.

Io: "Ahh..."

Passano cinque minuti e smette

Massimo: "Mamma, mi fa male il pipì"

Io: "Fammi vedere che cos'ha il pipì"

Lo tiro un po in qua, steso a pancia in su sopra le mie gambe.

Provo a toccargli lo stomaco.

Io: "E' qui che ti fa male?"

Massimo: "No"

Scendo sulla pancia

Io: "Qui?"

Massimo: "No"

Gli accarezzo la zona pubica

Io: "Qui?"

Massimo: ...

... "No"

Appoggio la mano sul pisello

Io: "Qui?"

Massimo: "Sì"

Ce l'ha duro anche lui. Gli slaccio i pantaloni e glie lo tiro fuori. E' stupendo, è enorme, è il doppio del mio. Lo masturbo lentamente, molto lentamente. E' la prima volta che glie lo tocco e che lo vedo da vicino.

Io: "Così va meglio?"

Massimo: "..."

Ha chiuso gli occhi e non mi risponde. Vedo che gli esce qualche goccia, allora mi abbasso e do una succhiata per pulire bene. Quando lo faccio lui fa qualche versetto.

Massimo: "Mamma"

Io: "Dimmi"

Massimo: "Ti voglio tanto bene"

Io: "..."

Continuo a masturbarlo, sperando di fare le cose giuste come le vuole lui.

Massimo: "Mi fa tanto male"

Io: "Cosa vuoi che faccia?"

Massimo: "Più veloce, ti prego mamma. Più veloce ti prego mamma"

Io aumento la velocità ma lui continua a ripetere di andare più veloce

Massimo: "Più veloce ti prego mamma. Ahh!"

Più di così non ci riesco, ma mi impegno a mantenere il ritmo. Mi fa male il braccio

Massimo: "Più veloce ti prego mamma! Ahh! Più veloce ti prego mamma!"

Passa un minuto, passano due minuti, passano cinque minuti. Il braccio mi fa molto male.

Io: "Non ce la faccio più Massimo, mi fa male il braccio! Fammi riposare un attimo"

Mi fermo e lui non prende bene la cosa, infatti si alza e con lo sguardo mezzo sconvolto mi pianta prima un pugno in faccia e poi un altro sulla spalla destra.

Io: "Ouh!! No! Basta!"

Mi sta picchiando un'altra volta ed è fortissimo. Mi alzo in piedi ...