1. Ricordi: controllo doganale


    Data: 21/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: apbsxmi, Fonte: Annunci69

    ... un separé ed appena dentro lui immediatamente mi, slaccia la cintura ed i pantaloni ed in un solo colpo me li abbassa; ho il cazzo in tiro e salta subito fuori. Me lo prende e mi masturba con maestria facendolo diventare ancora più duro; mi lascia un attimo e si spoglia completamente poi si inginocchia davanti a me, mi prende in bocca il cazzo ed inizia un pompino, quindi si blocca, mi fa girare, mi apre le chiappe ed inizia a leccarmi il culo... non capisco più niente. Sono quasi sul punto di venire con la sega che mi stavo facendo quando lui interrompe la leccata al mio buchetto, si alza in piedi, si porta davanti a me, mi preme sulle spalle per farmi abbassare e capisco che vuole che ricambi il piacere con la bocca, così mi metto in ginocchio e mi prendo il cazzo in bocca. Inizia a fargli un pompino, li cazzo sta reagendo bene, quando all'improvviso si affacciano due poliziotti in divisa ed uno scatta fotografie mentre sono all'opera; ora capisco il trambusto che avevo sentito e le luci dei flash che pensavo facessero parte dello spettacolo. Ci fanno rivestire poi chiedono i documenti a tutti, coppia per coppia come ci avevano trovato. Finito il controllo della polizia, è ora del rientro in albergo per cui il finale è rinviato ad altro giorno. Rientriamo in albergo e quando sono solo in camera mi soddisfo con una bella sega.
    
    Non ho più avuto occasione (o forse voglia) di tornare nel locale e così arriva il giorno della partenza per il rientro. L'autista mi accompagna ...
    ... in aeroporto, mi porta le valigie al bancone del chech in quindi mi saluta e se ne va. Completate le pratiche per salire a bordo, la hostess mi dice che devo passare il controllo doganale con i miei bagagli al seguito che verranno poi imbarcati in seguito. Vado alla dogana, mostro i miei documenti, appoggio le borse sul bancone per il controllo, ma mentre un addetto sta controllando il mio bagaglio, arriva l'altro con un suo superiore con in mano i miei documenti e mi dice di seguirlo negli uffici. Entro in un ufficio poi mi fanno passare in un'altra stanza dove ni è solo un tavolino in metallo su cui vi è una scatola di guanti da medico, una sedia di metallo e all'interno 4 addetti, tre in divisa il quarto con un camice bianco. Come sono dentro, chiudono la porta alle mie spalle e l'uomo in camice mi dice di spogliarmi nudo. Eseguo rimanendo completamente nudo; vedo gli sguardi degli altri agenti che mi guardano con intenzioni che vanno ben oltre il controllo. L'uomo con il camice bianco si infila un guanto in lattice, infila due dita in un barattolo contenente presumo vaselina, mi viene vicino e mi dice di aprire un po' le gambe e piegarmi in avanti; mentre faccio quanto comandatomi l'uomo scambia battute in arabo con gli altri che ridacchiano. Mi sento aprire le chiappe, sento la frescura della crema sul buco e subito dopo mi sento penetrare con forza prima da un dito poi da due dita. L'uomo con il camice insiste facendo ruotare le dita dentro il mio buchetto e lo sento ...