1. Ricordi: controllo doganale


    Data: 21/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: apbsxmi, Fonte: Annunci69

    ... contrariato, spingendo fino in fondo, le dita. Alla fin sfila le dita e borbotta qualcosa in arabo; mi ha rimettere diritto e mi si avvicina uno dei tre uomini in divisa con delle fotografie in mano e mi chiede in francese dove ho nascosta “la roba”; io chiedo quale roba perché non ho niente da nascondere. Il tipo mi fa vedere le fotografie di quando stavo facendo il pompino allo spagnolo nel locale gay e mi dice che quello è un noto trafficante di droga per cui io devo essere per forza coinvolto. Rispondo che non ho mai fatto uso di droghe ne tantomeno ho mai trafficato in quella roba. L'uomo senza dirmi una parola mi piazza un pugno nello stomaco che mi fa piegare in avanti. Mi sento afferrare per le braccia e sono trascinato verso il tavolino dove vengo sbattuto a panica sotto e culo all'aria. I due uomini in divisa che mi hanno bloccato, ora mi tengono fermo per le braccia; mi giro per quel poco che riesco e vedo che l'agente che aveva le fotografie in mano ora una in mano un frustino da equitazione e mi dice “vedrai che ci racconterai tutto” e come finisce la frase sento un sibilo ed un bruciore terribile sulle chiappe. Urlo ma già mi è arrivata un'altra staffilata ed immediatamente una terza. Piango dal dolore e continuo a dire che non ho niente. Lui continua con un'altra decina di frustate sulle chiappe e visto che io con le lacrime agli occhi continuavo a dire che non avevo nulla, questo lascia il frustino, mi si para davanti, si slaccia i pantaloni e tira fuori il ...
    ... suo cazzo eccitato, e mi dice “adesso proviamo con questo. Si sposta dietro di me, mi appoggia la cappella al buchetto ancora lubrificato dalla crema servita per il controllo con le dita. Appena appoggiata la cappella dà un colpo secco e mi entra tutto nel culo. Quando è in fondo i ripete la domanda e la mia risposta è sempre la solita. Lui inizia una cavalcata violenta entrando sempre più in fondo; sento le sue palle contro le mie quando fa gli affondi. Dopo qualche minuto lo sento grugnire, sento il suo cazzo diventare ancora più grosso ed immediatamente dopo mi sento invaso dalla sua sborra calda. Dà altro quattro o cinque colpi per liberarsi completamente, poi si sfila, mi viene davanti e mi fa la solita domanda alla quale do la solita risposta. Lui prende il posto di uno dei due che mi stanno tenendo e quello si alza, tira fuori il suo cazzo, me lo fa vedere e si sposta dietro di me. Anche lui mi incula con forza, sborrandomi anch'egli nel culo. Ho il buco del culo in fiamme, mi sento l'intestino pieno di sborra e la domanda è sempre la stessa e la conseguente mia risposta, così è la volta dell'altro che mi teneva e per finire l'uomo con il camice che si tira fuori un cazzo che sarà stato di almeno 25 cm e molto grosso di diametro. Mi metto a piangere dicendo “basta, non ho niente, come ve lo devo dire...” ma l'uomo con il camice prende della crema, se la spalma sul suo grosso cazzo, quindi mi viene dietro, mi appoggia la cappella ed inizia a spingere. Nonostante abbia già ...