1. Ricordi: controllo doganale


    Data: 21/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: apbsxmi, Fonte: Annunci69

    ... ricevuto tre inculate in pochi minuti il mio buchetto fa fatica ad aprirsi per accogliere quelle dimensioni. Lui mi afferra saldamente per i fianchi, dice qualcosa in arabo agli altri tre, mi sento bloccare le due braccia ed una pressione sulle spalle ed immediatamente un colpo che mi apre facendomi urlare per il dolore pazzesco. Non si ferma nemmeno un attimo e spinge fino in fondo; per fortuna è molto eccitato e così nel giro di qualche minuto mi sento riempire di sborra calda. Anche lui si toglie; i quattro parlano in arabo fra di loro ppi vedo quello con il camice sparire oltre una porta che scopro essere un bagno. Ritorna fuori con un trespolo suo quale è fissato una sacca da clistere con tanto di tubo e cannula. Posiziona il trespolo vicino a me e se ne torna in bagno; intanto capo, il primo che mi ha inculato mi fa la solita domanda ed io do la solita risposta. Mi dice che con il trattamento che mi faranno sicuramente se nascondo qualcosa salterà fuori. Ritorna l'uomo con il camice bianco con un bricco da due litri pieno e versa tutto il contenuto nella sacca.
    
    Prende la cannula, gli mette un po' di crema, poi si sposta dietro di me, mi infila la cannula nel culo, quindi apre il rubinetto e sento il liquido tiepido invadermi l'intestino pieno di sborra. Sento tendere la pancia e chiedo che spettano, la la condizione per la quale smetterebbero è se rispondessi alla loro domanda; non avendo la risposta che si aspettano, mi fanno entrare tutti i due litri di ...
    ... liquido. Non resisto più, ho dolori e non riesco più a trattenermi. Domo una decina di secondi l'uomo con il camite mi toglie la cannula ed un secondo dopo parte il mio primo schizzo dal culo che attraversa tutta la stanza arrivando quasi al muro che ho dietro; ridono tutti vendendo il mio primo schizzo. Seguono non so quanti altri schizzi che portano con se tutto il contenuto del mio intestino. Quando il mio culo finisce di schizzare e gocciola solo, rimango bloccato da due agenti mentre il capo e l'uomo con il camice vanno a vedere il contenuto sparato fuori dal mio culo. Io sono sfinito. Il capo, l'uomo con le fotografie mi dice che posso andare a lavarmi nel bagno e poi posso rivestirmi ed andare via. Mi lavo nella doccia con gli uomini che mi guardano; mentre mi sto lavando uno dei due che mi tenevano ferme le braccia, mi viene vicino, si tira fuori il cazzo ed inizia a segarsi poi quando è bello carico mi dice di abbassarmi e di prenderlo in bocca; tento un mezzo rifiuto ma sento che il capo dall'altra parte mi dice di fare quello che mi viene richiesto altrimenti non mi faranno partire ma mi porteranno in carcere in una cella con almeno otto detenuti. Mi abbasso, prendo in bocca il cazzo del tipo che mi affetta la nuca e mi imprima il movimento che desidera. Dopo tre o quattro minuti mi sento riempire la bocca di sborra. Mi tolgo, mi rialzo, mi rimetto sotto la doccia e senza farmi notare sputo fuori tutto quello che avevo in bocca.
    
    Esco dalla doccia, mi asciugo con un ...