1. Una questione di tatto


    Data: 21/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: nh-paul, Fonte: Annunci69

    Una questione di tatto - Lenny Bruce
    
    Scrivo queste parole, perché sono sconvolto da ciò che mi è accaduto oggi. La mia mano trema, ma ho deciso di scrivere.
    
    Sono ancora sgomento, impaurito.
    
    Decido di mettere sulla carta, scrivere, descrivere le mie emozioni, perché è quello che mi ha consigliato di fare la mia insegnante di italiano dopo che le ho quasi confessato un po’ dei miei problemi in un tema. E lei, che ha capito tutto, mi ha suggerito di scrivere e poi di rileggere attentamente. Farò così, perché non ci ho proprio capito un cazzo.
    
    A me è sempre venuto facile darci dentro di penna. Anche di mano. In quel senso. Si… proprio in quel senso, ma non con il giusto orientamento.
    
    Oggi me ne sono tornato a casa prima degli altri, perché stare in spiaggia mi scocciava: sempre le solite facce da guardare, pelli stese al sole ad asciugare dopo essersi bagnate.
    
    Marcello e Giosuè, i miei amici, compagni di scuola, di avventure e di questa vacanza, strappata scroccando a mio padre una settimana nel nostro appartamento di Stintino. Acqua verde e cristallina e tutto il resto, ma due palle per me che non riesco a capire più niente della mia vita. Superata la maturità, passato lo choc di dover studiare, io che non l’avevo mai fatto, i miei problemi mi si sono parati tutti davanti.
    
    E i miei problemi sono i seguenti, nell’ordine: primo, con la mia ragazza mi diventa duro, ma solo se lei non pretende di spogliarsi, se stiamo al buio ed io posso chiudere gli occhi e ...
    ... pensare ad altro; secondo, per farmelo restare duro devo pensare a Marcello e sognare che sia lui a stringermi in un abbraccio famelico, a infilarmi la mano nella patta a tirarmelo fuori e a farmi una sega, oppure, com’è accaduto di recente, un pompino; terzo non devo mai davvero toccare la mia ragazza, altrimenti il mio sogno svanisce e invece del torace d’acciaio di Marcello trovo quello che trovo e il mio uccello si sgonfia, anche se sto per venire.
    
    Insomma, ho tre problemi, ma è come se fosse uno solo, no?
    
    Per una mia condizione precisa abbiamo lasciato a casa le ragazze e in Sardegna ci siamo venuti da soli con l’intento di scopare tutte quelle che ci fossero venute a tiro. I miei amici almeno ci hanno provato, io neppure un po’. Ovviamente non abbiamo cuccato niente. Ed oggi in spiaggia non ne ho potuto più.
    
    Proprio più!
    
    Vedermelo attorno con quegli slip, quel corpo che ho visto crescere e amato. Adesso si che l’ho capito, lo amo. Ma lui non è me che guarda, non mi ha mai guardato come volevo io.
    
    Marcello e quell’altro cretino sembrano due rilevatori del censimento: quella così e quella così e quell’altra ieri è venuta un po’ più tardi e oggi quella è venuta senza il ragazzo: avranno litigato?
    
    Non ce l’ho fatta più.
    
    “Dov’è che vai?” mi grida dietro lo stronzo.
    
    “A casa a farmi una doccia e a mangiare qualcosa…”
    
    “E non fregarti tutta la birra e il pane, sennò stasera mangiamo cazzi!” urla l’altro stronzo, che è meno bello perché non lo amo neppure ...
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