Senso di disorientamento
Data: 06/12/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... mezzo al nulla voleva mantenere il contatto con la realtà concreta della città osservandola da dietro una lastra di vetro sporco. Pigiati a tal punto, io e Dark finimmo per trovarci uno strettamente accanto all�altro, cosicché due sorrisi scattarono in contemporanea:�Io non sto cercando d�approfittare della situazione per stare vicino a te, per davvero. Se vuoi mi sposto, ma temo di non riuscire a superare l�ammasso dei corpi che ci stanno divorando�.Dark a quel punto sghignazzò, sigillando quell�ostico e vincolante testo che narrava in generale le venture della vita e della platea.�Questo darà a intendere e significherà che io accetterò e sosterrò la tua contiguità fino alla mia prossima tappa� - manifestò lei.Lei mantenne inalterato e intatto il sorriso, i suoi occhi ridevano con lei e scintillavano d�una luce piacevole e pure rassicurante. M�ingannavo? Forse, perché allora non potevo però certo fare il futurologo né immaginarmi quello che sarebbe successo in seguito:�Difficile leggere in queste condizioni�.�Sì, per fortuna non dovrò superare nessun esame�.�Che cosa leggi di piacevole, se posso chiedertelo�.�Certo, non è materiale segreto. E� un testo sullo scenario del periodo di Elisabetta I, la regina d�Inghilterra vissuta tra il cinquecento e il seicento�.�Sì, mi pare d�averne sentito parlare� - dissi io, tra il finto serio e il comico autentico.�Il periodo tragico elisabettiano costituisce un�unità nella storia del teatro, com�è successo per altri ...
... periodi storici�.�Che bello però, trovare qualcuno che conosce la materia. Sai, in realtà non è facile parlare di teatro alle otto del mattino e per di più su d�un autobus�.�Sì, in effetti�.�Fammi capire, allora t�appassioni di teatro, t�incuriosisce dunque. Più precisamente dall�esterno oppure all�interno?�.�Da dentro, al cento per cento�.In quel frangente lei rise ponderatamente a fior di labbra con maggior persuasione, perché adesso io cominciavo a incuriosire e a interessare una minima regione marginale del suo cervello di bella donna. La strada da fare era ancora tanta, chilometri e chilometri, ma almeno avevo imboccato la direzione giusta.�Cioè?�.�Sono un regista�.Io buttai lì la mia qualifica con il distacco e con la tranquillità di chi t�invita a bere un caffè al bar. Lei non ebbe così l�occasione di ricamarci sopra apprezzamenti né considerazioni varie sul valore di quell�affermazione e sul possibile vantaggio che avrebbe potuto trarne dal suo utilizzo. La prima sera in cui Dark prese contatto con la compagnia, quella in cui fu chiaro che avrebbe fatto parte del nostro gruppo, faceva alquanto freddo fuori dal teatro. Dentro, invece, l�aria era calda, straordinariamente carica e ricca d�invisibili particelle di calore, dato che io avevo chiesto a tutti gli attori d�essere presenti. Io desideravo che tutta la compagnia fosse ben disposta ad accogliere Dark nel migliore dei modi, auspicavo che la ragazza si sentisse subito a suo agio, perché inconsciamente ...