1. Senso di disorientamento


    Data: 06/12/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... sapevo che la richiesta rispondeva soltanto a un mio egoistico interesse: agevolare in tutto e per tutto il destino di Dark attrice del mio gruppo. Io avrei steso davanti alla porta un lungo tappeto color rosso fuoco, per vederla entrare con gli occhi scintillanti e il sorriso stampato sul volto di chi si sente in un luogo meraviglioso, che non riuscirà mai più ad abbandonare.Dark mi piaceva e per lei io ero pronto a fare non so che cosa, visto che interiormente la mia attrazione traboccava per quella ragazza. M�accorsi che mi sudavano le mani, mentre Dark continuava a fissarmi in un gioco crudele, malvagio e persino tormentoso. I suoi vestiti irradiavano una forza che attirava il mio sguardo, io sostavo davanti a un corpo la cui anima studiava forme d�espressione sempre più provocanti. Nonostante il freddo, Dark indossava una minigonna di colore nero e dei collant trasparenti e in quella girandola d�emozioni io desideravo con forza che muovesse quelle fantastiche gambe. C�erano degli istanti, in cui in una frazione di secondo, Dark s�accorgeva che i miei occhi volevano penetrare il mistero al centro delle sue cosce, allora io la guardavo e i suoi occhi diventavano ancora più maliziosi e scaltri. Il mio cazzo prevedeva la scopata annullando i limiti e viaggiando nel tempo. Quella sera, uno o due giorni dopo il primo incontro di gruppo, una potente erezione era iniziata a comparire verso le sette, due ore prima dell�appuntamento che io avevo stabilito con Dark. L�accordo era ...
    ... di ritrovarci da soli in teatro per parlare del suo ruolo nella compagnia e delle parti che avrei potuto e voluto assegnarle.Alle dieci io ero sul luogo dell�incontro sempre più eccitato, Dark arrivò e parcheggiò l�auto proprio di fronte al portone d�ingresso del teatro, scese dall�auto mostrandomi due gambe magnifiche. Io adoro le donne che indossano la gonna, gradisco immaginare quale mondo si nasconde dietro quei tessuti dai colori disparati. Lei mi sorrise ed entrammo in tutta fretta, l�uditorio si trovava integralmente sprovvisto di luce, fosco, il pubblico si era subdolamente assopito in quel torpore tipico della serata e dell�attesa, peculiare per di più in ogni occasione che si rispetti. La cornice e lo sfondo di tutta quella sala che bighellona e che nel frattempo si gingilla &egrave gremito dal sospiro della recita degli attori e del pubblico, perché &egrave pieno d�emozioni, di pianti, di risa, di clamori, di deliziose fiche umidificate, di cazzi in tiro, di mani che vagano nel buio della platea in cerca di gambe velate da calze o che s�infilano sotto gonne corte di colore nero. In realtà lo spettacolo non dorme mai, aspetta però in silenzio che un nuovo recital sia messo in scena, che il pubblico si sieda di nuovo sulle poltroncine di colore rosso, che il sipario si spalanchi su d�un mondo diverso, in un altro luogo che &egrave più vicino di quanto vogliamo desiderare.Dietro le quinte l�oscurità affollava e riempiva ogni angolo, gli occhi non avevano altro che loro ...
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