1. Regina di Cuori


    Data: 24/09/2020, Categorie: pulp, Autore: Perseus, Fonte: EroticiRacconti

    ... pacca sulla spalla che mi rifili ridendo ha qualcosa di… sensuale e provocatorio. Ho voglia di afferrarti per il polso, trascinarti a me e stringerti tra le mia braccia, fino a farti mia, qui, dove siamo ora. E che il mondo si fotta! Ma qualcosa mi blocca, mi frena. Qualcosa mi dice che sarebbe sbagliato, che non è così che devono andare le cose. Balzo in piedi, mi giro verso di te e mi inchino. «Mia Signora, dopo di lei.» Ti osservo mentre, con gesti misurati, ti alzi in piedi, ti lisci la lunga gonna nera e posi la tua mano nel mio palmo, con un leggero, signorile, inchino. «Sì, sei davvero matto, ora ne ho la conferma.» Eccoci a camminare mano nella mano. Attraversiamo il viale, proseguendo lungo un vicolo pieno di auto parcheggiate. Costeggiamo una piazzetta, soffermandoci davanti a una vetrina di borse di lusso per rubarci un bacio. Ti accarezzo la schiena, scendo verso il basso, ma scivoli via dal mio abbraccio come fossi una nuvola. Pochi passi avanti a me mi guidi, leggera, fino al portone di casa. E, proprio come una nuvola, i tuoi passi non fanno alcun rumore. «Eccoci.» Mi fa accomodare in un appartamento piccolo, grazioso, caldo e accogliente. Non c’è il tempo, tuttavia, di apprezzare quel piccolo rifugio. Il desiderio ci avvolge, la passione esplode. I vestiti volano via, sparsi per tutta la casa come stelle impazzite. Il tuo corpo emerge alla luce in tutto il suo splendore. Quale meraviglia! Ti stringo a me, ti bacio. Ci perdiamo l’uno nell’altra. Non so quanto ...
    ... tempo sia passato quando riapro gli occhi. L’orologio non ho idea dove sia finito e il telefono è nella tasca dei pantaloni, troppo lontani in questo momento. Hai la testa sul mio torace, ti cingo le spalle con un braccio. C’è odore di sesso nell’aria. Ti accarezzo i capelli. Questa notte ha dell’incredibile… Fai un respiro profondo, stiri le gambe e alzi il viso. I tuoi occhi nei miei. «Ciao matto.» Ti bacio la fronte. «Non vedo Stregatto da nessuna parte...» Mi accarezzi il torace mentre un sorriso malizioso compare sul tuo volto. «Solo perché tu non lo vedi non vuol dire che non ci sia.» Ma hai un tono della voce strano, che non riesco a capire, decifrare, come se… Prima che possa dar voce ai miei dubbi allunghi il collo e sfiori le mie labbra con le tue. «Aspetta mio matto...» Esci dal letto, nuda, regalandomi un alquanto gradevole panorama su uno dei migliori fondo-schiena su cui abbia mai posato il mio sguardo e, con passo felino, raggiungi un armadio di legno chiaro, ho il sospetto che abbia origini svedesi. Ti guardo ancora senza capire. «Un gatto nell’armadio?» Lo trovo buffo e improbabile, ma vista la serata non mi stupisco più di tanto. Ti fai per un attimo pensierosa, sorridi e mi guardi. «Più o meno.» «Uno Stregatto… di peluche?» Appoggi la schiena al mobile, mostrandoti in tutta la sua affascinante nudità. Uno spettacolo davvero niente male. Porti le mani dietro la schiena, sulle maniglie del mobile. La tua espressione muta ancora, acquisendo una sfumatura al ...