1. La curandera


    Data: 06/12/2017, Categorie: Etero Autore: ssbbw69

    ... esplodevano di vita, gli accoppiati intensificavano le gioie del talamo, i solitari trovavano il coraggio di osare.
    
    Amore e desiderio. Ma anche gelosia, rancori, odi improvvisi.
    
    E quasi tutti, più o meno segretamente, ricorrevano alla curandera e ai suoi sortilegi.
    
    Per un'alchimia inspiegabile e misteriosa, alla curandera era stato dato il dono di poter infondere nei cibi i sentimenti che provava mentre li manipolava, li impastava, li cuoceva, li trasformava.
    
    Quel cibo intriso di volta in volta di gioia, dolore, disperazione, amore o lussuria, produceva le stesse sensazioni in chi se ne nutriva.
    
    E così giovani e vecchie chiedevano un pane speciale che rimettesse ardore nei lombi spenti dei loro uomini, amanti gelosi ordinavano un dolce che portasse dolore nel cuore dei rivali, genitori disperati imploravano un cucchiaio di confettura che cancellasse dalla mente dei figli l'ombra oscura della disperazione.
    
    In quella tarda mattinata di fine aprile, la curandera stava raccogliendo fiori di rosmarino per un infuso, quando uno sconosciuto le si avvicinò dicendole di avere bisogno di lei.
    
    Lei, senza quasi guardarlo in viso, lo fece accomodare nella stanza dove riceveva i visitatori: un ambiente piccolo ma pulito, dalle pareti bianche e dai mobili scuri.
    
    Al centro, troneggiava un antico tavolo in noce, dietro al quale la curandera si sistemò per trattare meglio con il cliente.
    
    Guardandolo per la prima volta in viso, la donna trasalì. Lo sconosciuto aveva ...
    ... un viso dai lineamenti marcati, occhi scuri e severi, un'aria infelice.
    
    β€œSono innamorato della donna più bella che io abbia mai visto – le disse l'uomo senza troppi convenevoli – ma lei appartiene già ad un altro uomo e non vuole lasciarlo per non dare scandalo. Voglio qualcosa che le faccia provare per me un desiderio così violento da farle perdere completamente la testa e venire fra le mie braccia per sempre.”
    
    β€œMi perdoni – lo interruppe la donna impallidendo – ho scordato una cosa sul fuoco. La prego di accomodarsi, torno subito.”
    
    Senza nemmeno dargli il tempo di rispondere, la donna abbandonò la stanza e si rifugiò in cucina. Appena tempo per piegarsi sul tavolo, il corpo sconquassato da un orgasmo di intensità mai provata prima.
    
    Con le mani stretta a pugno ai bordi del tavolo, la donna cercava di trattenere i singhiozzi di piacere, mentre dalle gambe un fiume bollente le colava lungo le cosce e fino al pavimento.
    
    Spaventata da quello che le era appena successo, la curandera comprese che nella sua vita stava per accadere qualcosa di prodigioso, da cui sarebbe stato inutile fuggire.
    
    Sciacquati le mani e il viso, la donna tornò dal suo ospite, mormorando parole di scuse.
    
    L'uomo finì il suo racconto. Lei gli fece alcune domande, infine gli diede appuntamento per il giorno seguente.
    
    Il pomeriggio l'uomo tornò, ritirò un dolce alla crema di cannella, pagò e se ne andò.
    
    Passarono altre tre giorni, poi l'uomo si rifece vivo.
    
    Il dolce aveva fallito. ...