1. Vedremo che cosa si potrà fare


    Data: 30/09/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... e m�appassionava parecchio quel suo complottare sotterraneo, quella segretezza di gesti e d�intenti, forse dovuti a incontri precedenti oppure solamente a parole ammiccanti seminate con accortezza nel tempo, una competenza e una preparazione insomma tale, che sarebbe sfociata in un dono totale di carne per me. Io guardai il corpo pallido di Ferdinanda, quel petto pieno che si sollevava nell�affanno dell�attesa, la tensione fremente della pelle e il tremito delle labbra. Lei sedeva a disagio, non solamente per la nudità, perché forse sapeva d�essersi spinta oltre il proprio controllo, ma anche per il fatto che Giorgia le girava intorno sfiorandola appena e bisbigliandole parole sensualmente dissolute, sregolate e viziose:�Aspetta e vedrai, tra non molto ti cospargerò ungendoti con l�amabilità del miele, appresso t�imbottirò e ti stuzzicherò per bene con i ribes�.�E in seguito?� - rivendicò immediatamente lei con la voce inquieta e visibilmente tesa per la situazione del momento.�Dopo raccatterò con estrema perizia il tuo gustoso fluido con la lingua e mangerò voracemente i tuoi frutti�.�Allora? Fallo dunque, che cos�aspetti? Io sono pronta�.�Non c�&egrave fretta mia cara. Mi piace assai l�apprensione e l�attesa, esaminare e fissare inoltre il tuo corpo non vedente che freme e che mostra l�angoscia e lo spavento�.�Io ti desidero, non ho panico né terrore per nulla�.�Io t�annuncio e t�avviso che dovrai tuttavia averne, perché tu non saprai specificamente che cosa t�accadrà ...
    ... dopo�.�Che cos�&egrave questo fruscio?�.�Sono io che mi sto spogliando per te�.�C�&egrave qualcun altro nella stanza?�.�No, soltanto noi, perché Dino arriverà più tardi�.�Non voglio però che lui mi tocchi, detesto che lui mi palpeggi�.�Oh sì, certo che lo farà, perché io adopererò, anzi, userò il suo cazzo per scoparti�.�Non voglio. Io voglio la tua bocca e le tue mani, lui proprio no�.�Se tu mi desideri, in tal caso lo farai. Ti dirò di più. Sai una cosa? Pensa solamente che sarò io a scoparti per mezzo di lui�.Ferdinanda scosse la testa in segno di quel netto rifiuto, serrò i pugni legati e piegò la bocca in una nitida smorfia d�avversione, d�autentico e di spontaneo disgusto. Giorgia però sapeva come prenderla, intinse a quel punto due dita nel barattolo del miele e gliele introdusse lentamente in bocca impedendole in tal modo di parlare.�Ferdinanda, dai svagati con me adesso, distraiti, non pensare ad altro�.La lingua di Ferdinanda si protese docile e ubbidiente tra le labbra per leccare le dita dell�amica. Io guardavo il corpo nudo di Giorgia che conoscevo così bene e che sempre m�incantava: compatto e minuscolo, visto che era pieno d�energia e di grazia. Lei si muoveva intorno alla seggiola come una danza di cui sapeva ogni passo. Aveva appena iniziato a spalmare il miele attorno ai capezzoli tesi dell�amica, quando con un balzo saltò sulla sedia appoggiando i piedi sulla paglia ai lati delle cosce di Ferdinanda. In quel momento sembrava una scimmia appollaiata su d�un ramo. ...
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