1. Vedremo che cosa si potrà fare


    Data: 30/09/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ferdinanda allungò la bocca in avanti per cercare la sua, però lei si chinò sui seni lucidi e incominciò a leccarli con voluttà. La ragazza inarcò il busto per offrirsi meglio alla sua lingua, Giorgia le afferrò il seno destro serrandolo tra le dita quasi con cattiveria e succhiò il capezzolo duro come un piccolo cazzo. Io sapevo che ogni suo gesto era specifico e quando affondò i denti fino a far gemere l�amica sorrisi felice. Soltanto allora la mia donna cercò la bocca di Ferdinanda per restituirle il miele e il gusto di poche gocce di sangue.�Adesso i ribes� - le malignò calcolatamente addentandole un lobo dell�orecchio.In seguito allungò una mano verso la mensola del camino e prese un sacchetto trasparente di quelli che s�impiegano per il congelatore colmo di frutti. Ne prese uno e lo portò alla bocca dell�amica in modo tale che potesse sentire il ghiaccio che l�avrebbe invasa ed eccitata dappertutto, poi afferrò un altro frutto di bosco e glielo fece scorrere sulla pelle, dal mento a scendere lentamente tra i seni, sulla pancia, sempre più giù con un sorriso perfido, mentre Ferdinanda era scossa da piccoli brividi e la sua pelle si raggrinziva al passaggio del frutto. Senza scendere dalla sedia, sollevandosi appena sulle cosce, Giorgia raggiunse il pube dell�amica, indugiò qualche istante sfregando il frutto gelido sulle sue labbra umide, poi lo spinse dentro con decisione, Ferdinanda lì mugolò tra il dolore e il piacere.�Dio mio, però &egrave davvero crudele e ...
    ... tremendo�.Io ero ammirato dalla sua cattiveria e congiuntamente per quella crudeltà, eppure ero addirittura eccitato dai sussulti dell�altra che si contorceva sulla sedia. Io le sarei saltato con piacere addosso, visto che quella carne accesa non voleva saperne di me, perciò sarebbe stato un banchetto da re. Io sapevo molto bene che lo spettacolo non era ancora terminato, infatti, Giorgia aveva preso un altro frutto e questa volta glielo infilò dentro senza tante premesse.�Rimuovili da lì, ti scongiuro, il gelo mi sta ustionando�.�Non essere impaziente né insofferente, noi abbiamo a stento cominciato. L�ardore e il bollore del tuo bel giaciglio sgelerà la brina di quel freddo intenso, in quell�istante io m�avvicinerò per sfamarmi all�interno di te�.Io dissipai sprecando il conto di quanti frutti di bosco scomparirono tra l�insenatura bluastra della fica di Ferdinanda, dal momento che ogni volta le dita indugiavano sul pube dell�amica con tocchi lievi o decisi, a parziale compenso della sofferenza che le procurava. Giorgia in origine si raggomitolò ripiegandosi interamente, poi si dispiegò stirandosi per visitare e per assaggiare con la lingua la corporatura allungata di Ferdinanda. Giunta nei pressi della cavità orale lei si trattenne sbaciucchiandola, conseguentemente s�alzò in piedi sulla sedia sfregando la fica sulle labbra spalancate dell�amica.�Cerca di saziarti, prova a gratificarti e tenta di soddisfarti adesso di me, traine beneficio e fammi gioire�.La ragazza si tuffò tra le ...
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