La svizzera - p.te 1
Data: 01/10/2020,
Categorie:
Trans
Autore: aleella
... al tatto. Devo assolutamente provare la ceretta, una volta tornata a casa devo trovare una brava estetista!
La mia borsa è sul letto, pronta con tutto l’occorrente, calze, scarpe, vestiti, compresi i due nuovi che avevo preso apposta per incontrare la sorellina che tanto desidero e che ancora non ho usato, se non quando il corriere me li ha consegnati giusto il tempo di controllare la taglia. La apro e lascio nell’armadio i nuovi acquisti, quelle scarpe e quei due vestiti sono solo per lei, non ho nessuna intenzione di usarli con nessun altra prima, non mi ci sono nemmeno fatta una foto.
Arrivata a casa sua mi accoglie già pronta in un tubino di lana pesante, calze a rete, stivali senza tacco e un trucco più pesante e aggressivo rispetto a quello che usa di solito nel locale. A parte il trucco, sembra che si sia preparata per andare a fare la spesa.
In camera per prepararmi mi sento quasi in imbarazzo, non sento il trasporto o la voglia di stare con lei. E’ così ‘casta’ che non so nemmeno come vestirmi, ma ormai sono li e ho l’occasione per essere di nuovo Maddy dopo mesi e la premessa dell’appuntamento era ben chiara: nulla di scontato, incontrarci en femme non significava finire automaticamente a letto. Inoltre avevo impiegato quasi due ore per prepararmi, mi sarebbe davvero dispiaciuto aver speso quel tempo e non approfittarne per mettere in mostra il mio corpo. Scarto il tubino che ho usato l’ultima volta, mi copre troppo e opto per il vestitino con la gonna ...
... in pvc con spacco sul sedere e top in tulle, i collant aperti, ovviamente reggiseno e perizoma, coprispalle, le scarpe di vernice aperte in punta con il doppio laccetto alla caviglia, trucco, parrucca e sono pronta. Mi guardo allo specchio, finalmente!! Ciao Maddy, da quanto tempo non ci si vedeva, dico con voce sommessa, lei casta e tu al solito vestita come una lap dancer, davvero un bel contrasto!
Mi dirigo verso il soggiorno, il suono sordo dei miei tacchi sul parquet mi riempie le orecchie, quanto mi mancava! Heidi è seduta sul divano, nel frattempo ha abbassato le luci, acceso il caminetto, messo della musica di sottofondo, preparato due birre e mentre mi aspetta legge qualcosa sul cellulare; magari un bicchiere di vino sarebbe stato meglio, ma sti mezzi crucchi son fatti così. Non mi sente arrivare e il corridoio dal quale arrivo è alle sue spalle, il che mi da la possibilità di arrivarle davanti senza che se ne accorga.
Dritta sui miei 15cm di tacco davanti a lei, mi guarda con occhi stupiti dalla testa ai piedi, piacere Maddy, le dico mentre ancora mi scruta, c’è qualcosa che non va? Sono vestita in modo inappropriato? Chiedo mentre mi giro per mostrare lo spacco sul sedere.
No no, sei bellissima, molto sexy, dice con voce un po’ stizzita e imbarazzata.
Ho un tubino, se preferisci mi vado a cambiare, le dico mentre faccio la finta di tornare in camera per cambiarmi ostentando imbarazzo. In realtà non sono imbarazzata, mi da un perverso piacere vederla e ...