1. La svizzera - p.te 1


    Data: 01/10/2020, Categorie: Trans Autore: aleella

    ... continua ad accarezzarla, ma non cede alla tentazione di andare oltre.
    
    Si, è davvero buona, le rispondo rimanendo in piedi, scusami, ma mi da fastidio l’elastico del perizoma, mi stringe, continuo mentre faccio uscire di lato clito e scroto.
    
    Figurati, in effetti anche a me da fastidio, però io preferisco levarlo del tutto, mi sento più libera, se non ti dispiace ovviamente, dice alzandosi facendomi notare la sua clito scoperta e bagnata, fa un un passo indietro, si volta e si sfila il perizoma piegandosi a 90 gradi appoggiando le natiche aperte al mio inguine. E’ leggermente più alta di me e con una certa maestria riesce a sfregare il suo buchino liscio e chiuso sulla punta della mia clito.
    
    Scusami, dice.
    
    Figurati, le rispondo.
    
    Hai ragione, in effetti si sta meglio senza, dico mentre mi sdraio sul divano, stringo le gambe, le tendo verso l’alto con la clito sotto le cosce e mi sfilo nel modo più scomodo possibile il perizoma, ma così facendo le metto in bella mostra sia la clito che il mio buchino.
    
    Dicevamo? Dico mentre mi risiedo sul divano prendendo il bicchiere dal tavolino.
    
    Giusto, stavamo parlando delle cose che ci piacciono, risponde mentre raccoglie il suo perizoma da terra. Dietro il divano c’è una mensola, ovviamente appoggiarlo li sopra è una scusa, infatti è il suo turno prodigarsi in una contorsione per farmi passare la sua clito ad un soffio dal mio viso. Ne sento il profumo, è scoperta, bagnata e la voglia di riempirmici la bocca è davvero ...
    ... tanta, ma non sarò io quella che cederà per prima.
    
    E’ lei che riprende a parlare, cerca di spiegarmi il modo in cui le piace succhiare le clito, le dico con sguardo malizioso che non riesco a capire, che sono italiana, lei madrelingua tedesca e che stiamo parlando in inglese, abbastanza arduo riuscire a capire ogni dettaglio che tenta di spiegarmi.
    
    Hai ragione, dice, posso farti vedere? Chiede mentre si sposta tra le mie gambe.
    
    Si certamente, le rispondo, almeno capisco.
    
    Ed eccola li in ginocchio davanti al divano tra le mie gambe divaricate, tiene nel palmo della mano destra la punta della mia clito, accarezza il frenulo fradicio col pollice mentre lecca e succhia le palle. E’ brava, davvero brava, si dedica con dovizia e delicatezza ad ogni millimetro della mia pelle, ogni tanto prende in bocca la punta della clito, la succhia per qualche istante e poi ridiscende verso lo scroto. Alza lo sguardo, ansimando le dico che finalmente capisco cosa intendeva, di andare pure avanti, di mostrarmi pure tutto quello che le piace, così che possa capire meglio. Cerca di tirarmi su una gamba per appoggiarsela sulla spalla, mi sistemo meglio sul divano e assecondo quello che vuole fare; tiene sempre nel palmo della mano la punta della clito, la sua lingua ora mi solletica il buchino, mi guarda, cerca il mio consenso, con voce sommessa e rotta dal piacere le dico che mi sta facendo capire benissimo, di continuare pure, di non fermarsi, di andare avanti. La incentivo allargandomi ...
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