1. La svizzera - p.te 1


    Data: 01/10/2020, Categorie: Trans Autore: aleella

    ... le natiche ed ecco che il suo dito si fa largo dentro di me mentre comincio a gemere di piacere. Alterna il dito con la lingua fino a che non incontra più resistenza, di nuovo mi guarda, di più le dico e due dita entrano dentro di me.
    
    Va avanti per un tempo indefinito, sospira anche lei, le piace giocare così con me, la vedo col viso immerso tra le mie gambe, la schiena, il sedere tondo e liscio scoperto che ondeggia, la sua lingua che dedica attenzioni ai miei testicoli e le sue dita che mi riempiono il buchino, mi lascio andare, i sospiri e i gemiti lasciano il posto a dei mugolii da gatta in calore, era da Agosto che il mio buchino non veniva più stimolato, ma finalmente, di nuovo, qualcuna ci stava giocando regalandomi un immenso piacere. Mi piace da impazzire la sensazione di sentirmi riempire sempre di più e Heidi me la sta donando in modo fantastico, mi sento esplodere, avrei voglia di godere, ma riesce con maestria assoluta a ritardare il mio godimento, poi ad un tratto si ferma.
    
    Ecco, così mi piace giocare con le clito, dice mentre si rialza davanti a me.
    
    Sta così per qualche istante, giusto per darmi il tempo di ammirarla, esibizionista anche lei, piantata sui suoi tacchi, con le gambe leggermente divaricate, le autoreggenti, il vestito ormai arrotolato in vita e la clito il bella mostra. Non è grossa, di normali dimensioni che punta dritta verso il soffitto, sormontata da una cappella stretta fradicia, che cola gocce di pura eccitazione. Vorrei ...
    ... prenderla in bocca, gustarmi quelle prime lacrime di piacere, ma il gioco ormai è questo.
    
    Tu invece? No ho capito come ti piace giocarci con la clito, mi chiede mentre si siede sul divano, i piedi sulla seduta e gambe larghe, lasciando in bella mostra quell’asta dritta e fradicia in attesa delle mie attenzioni.
    
    Se vuole continuare a giocare non sarò certo io quella che si tira indietro.
    
    Tento di spiegarle il perché mi piace sentire in bocca una clito, come mi piace giocarci, ma mi interrompe in continuazione con un I don’t understand, non capisco. Fa gola, molta gola, vorrei chiederle se posso farle vedere, ne ho davvero voglia, ma sarebbe troppo semplice, bevo un altro sorso di birra e ricomincio a raccontare inevitabilmente interrotta dai suoi I don’t understand sempre più frequenti. Ha una voglia matta anche lei, continua a sistemarsi sul divano, è ormai quasi sdraiata, pronta per ricevere le mie attenzioni, ogni tanto le guardo la clito, nonostante sia scoperta, rimane costantemente bagnata in punta, con quella gocciolina che le riga il glande fino al frenulo.
    
    Inutile, le dico quasi sdraiandomi su di lei in modo che le nostre clito si sfiorino, ti devo far vedere, posso?
    
    Certo, mi risponde con un profondo sospiro.
    
    Finalmente! Carponi sul divano con il sedere rivolto verso l’alto, il viso a pochi centimetri da quell’asta di carne, così eccitata da sussultare ad ogni battito del cuore, la guardo mentre le accarezzo le cosce, quanto mi mancava la sensazione di ...
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