1. Come scopare mio suocero... 3


    Data: 01/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: cicciobear

    La notte trascorsa con Gaetano, il giorno dopo si fece sentire…
    
    Mi alzai e sentii una fitta lancinante all’ano, quando camminavo mi faceva un male cane. Avevo il culo distrutto, non potevo presentarmi al lavoro in quelle condizioni, telefonai e presi un giorno di malattia, dicendo che avevo problemi intestinali. Non potevo neanche dirlo a Raffaele, dopo che io lo avevo sbeffeggiato per le sue avventure con il nigeriano e la doppia penetrazione, che gli avevano dilaniato il culo.
    
    Mandai un messaggio WhatsApp a Gaetano: ‘Stamattina non cammino, mi hai distrutto il culo. Quando ti è possibile, potresti in giornata portarmi qualcosa dalla farmacia?’. La risposta di Gaetano arrivò immediatamente: ‘Ora sono libero, passo in farmacia e ti prendo subito una pomata che conosco… Scusami tanto, il mio solito problema… “. Dopo quindici minuti Gaetano arrivò e mi portò la pomata, che volle mettermi lui stesso. Fu così attento e delicato che mi eccitai, tanto che mi fece un pompino da favola, ingoiando fino all’ultima goccia.
    
    Quando Gaetano se ne andò, mi distesi sul divano, per permettere al farmaco di fare effetto e sfiammarmi il culo martoriato. Mentre mi rilassai mi venne in mente il mio amico Walter, un poliziotto che si occupa dei controlli e delle retate nelle zone di battuage e prostituzione. Walter è un gran bell’orsone, è molto alto e con bel fisico, è bisex e spesso partecipa a qualche orgia che io e Raffaele organizziamo. Ho pensato che Walter avrebbe potuto ...
    ... aiutarci a sorvegliare il Parco della Stazione per beccare il suocero di Gaetano dietro qualche cespuglio con qualche maschio. Mando un messaggio a Walter, e gli chiedo di chiamarmi appena gli sarà possibile. Nel frattempo scrivo su WhatsApp a Raffaele se può andare lui stasera a fare un giro al Parco per vedere se capita il suocero di Gaetano.
    
    Mi risponde che ci sarebbe andato volentieri e che avrebbe tenuto d’occhio i posti dove ci si apparta per fare qualcosa.
    
    Walter poco dopo mi chiama, ci salutiamo e gli dico: “Ti ho chiamato perché avrei bisogno di un tuo aiuto, io e Raffaele stiamo ‘sorvegliando’ il suocero di un nostro scopamico, di cui sospettiamo essere frequentatore del Parco della Stazione, vorremo chiederti se ci stai a collaborare con noi per vedere cosa combina, e se i nostri sospetti sono veri. Che ne pensi?”. “Beh, mi sembra una proposta interessante, noi passiamo spesso da quelle parti, io se posso cerco di fare un po’ di casino quando arrivo con il collega in modo che chi si trova in azione abbia il tempo di ricomporsi e non farsi beccare con le mani in pasta. In quel caso sarei obbligato al fermo per “atti osceni in luogo pubblico”. Ma potrei anche cercare di andare con un collega con cui a volte mi diverto e potremmo vedere se c’è il vostro suocero. Ma dovrei avere almeno una foto di lui, se no come faccio a riconoscerlo?”. Io non ci penso un attimo, pensando a quello stronzo del mio ex-capo ufficio: “Ma certo, ti mando subito la foto, è recentissima, e ...
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