1. La figlia convalescente


    Data: 02/10/2020, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    Una figlia convalescente, da accudire anche nei bisogni più intimi. Alla fine la mente si lascia condizionare da situazioni particolarmente stimolanti e tutto diventa possibile. Buona lettura.Mia figlia Alessia, è cocciuta come un asino. Quando decide di fare una cosa, non c�era verso di farle cambiare idea.L'inverno scorso stavamo passando le vacanze di natale in montagna.Una mattina, ignorando il parere dell�esperta guida, decise di unirsi agli sciatori che stavano accingendosi a salire sulla funivia, per raggiungere la pista più difficile.Si credeva già una provetta sciatrice, convinta di poter affrontare quella che si riteneva a ragion veduta, la madre di tutte le piste, con pendii da capogiro, perché metteva a dura prova l�abilità atletica degli sciatori.Per questo motivo non era molto frequentata, venendo sconsigliata persino dagli stessi operatori degli impianti.Quella mattina, raggiante come il sole, partì con il gruppo di sciatori. Per certi aspetti non mi preoccupai più di tanto, considerato che con lei c�era una guida in gamba, sicuramente le avrebbe dato una occhiata.Io e mia moglie Sandra, quel giorno non avevamo molta voglia di sciare, così, imbacuccati nelle nostre tute termiche raggiungemmo il rifugio di Mario, che preparava una sublime cioccolata e ciambelle alla crema molto gustose, da fare sciogliere il palato.Dopo aver fatto colazione, mentre eravamo comodamente seduti sulle sdraie, a goderci il candido manto nevoso, su quale si riflettevano i raggi di ...
    ... un sole brillante, suonò il cellulare.Rispose mia moglie.�Cosa? Mio Diooooooo noo! Dove è ora?Poco prima avevamo notato l�elicottero della croce rossa che stava sorvolando le piste, senza altro era intervenuto in soccorso di quale ignaro sciatore infortunato.In quel momento mai avrei immaginato che lo sventurato fosse nostra figlia Alessia.Preoccupati dalla notizia, ci precipitammo all�ospedale. I dottori ci dissero che si era fratturata una spalla e il femore della gamba sinistra.Il referto medico ci annunciava candidamente che le vacanze erano finite e che da quel momento dovevamo accudire a nostra figlia, perche consigliava almeno due mesi abbondanti di convalescenza, prima che potesse iniziare a camminare e riprendere le normali funzioni degli arti infortunati.Così, dopo una settimana di degenza, fu dimessa con la gamba e la spalla ingessate.Il viaggio di ritorno fu una vera pena, poiché era bloccata come una statua marmorea, per lei fu una grande sofferenza restare in quella posizione, seduta sul sedile anteriore.La vita familiare fu completamente stravolta da quello evento.Alessia aveva necessità di un�assistenza continua, anche nei bisogno più elementari.Mia moglie non poteva trascurare il suo lavoro, era un avvocato penalista, e in quel periodo dovevaassistere un cliente in un processo difficile, che richiedeva la massima attenzione e presenza.Quindi io dovetti sacrificarmi, anche perché il mio lavoro mi permetteva un�ampia autonomia gestionale, con la possibilità di ...
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