1. La figlia convalescente


    Data: 02/10/2020, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... potermi assentae anche per alcuni mesi, perciò mi accollai l�incarico di provvedere ai bisogni di Alessia, con l�aiuto di una badante russa per le necessità private.Il compito non mi creò alcun fastidio, anzi all�inizio mi apparve facile da eseguire.Ma presto dovetti ricredermi a causa di alcune circostanze imbarazzanti.Una mattina, in cui la badante Russa non era presenta in casa, perché impegnata a sbrigare delle faccende personali, in sua assenza dovetti provvedere personalmente all�esigenza imprevista:�Papàààà!�Arrivo tesoro!�Dioooo sento un prurito alla gamba! è insopportabile!�Tesoro sto arrivando! A che altezza senti il prurito?�Qui sotto! Oddio è insopportabile papà! Ti prego fai qualcosa!M�indicò un punto sull�ingessatura bianca, a metà coscia, quasi vicino allo scoscio.Lei ci aveva provato a lenire il pizzicore, infilando alcune dita dentro, ma invano perché non era riuscita ad arrivarci.�Aspetta ci provo io! Ho le dita più lunghe delle tue!�Grazie papà!Quel giorno fu la prima volta che mi trovai in una situazione complicata, che mi turbò i sensi, provocandomi un moto inaudito di libidine.Alessia, con molta naturalezza, si era seduta sul letto con le cosce oscenamente spalancate, arrotolandosi sui fianchi la sottana da notte.La prima cosa che attirò il mio sguardo fu la sua figa in bella mostra. Non portava le mutande. Il pelo era raso, appena pochi centimetri le coprivano il monte di venere e parte delle grosse labbra. La vulva era oscenamente schiacciata sul ...
    ... materasso, con le piccole labbra frastagliate che sporgevano dalla vagina come dei petali di papavero rosso.Il clitoride, molto pronunciato, era leggermente impregnato di una sostanza umida che rifletteva la luce.Quell�immagine mi aggredì con tutta la sua vigorosa forza erotica. Il mio sguardo, nonostante tentassi di distoglierlo da quel bocciolo di rosa, si non riusciva a staccarsi, soffermandosi spesso a fissare quella nicchia sensuale, ed alterando lo stato della mente, che iniziò a fantasticare situazioni morbose inaudite ed imbarazzanti.�Papà! Allora? Ti decidi a fare qualcosa?�Certo! Tesoro!Allungai la mano tra le sue cosce spalancate ed infilai le dita sotto il bordo dell�ingessatura, che arrivava quasi a lambire il suo inguine. Facendo attenzione di non toccarlo, perciò adottai tutte le precauzioni possibili.�Ci sei papà! Le tue dita sono arrivate al posto giusto! Dai! Ora gratta!Iniziai a muovere le dita. La mente era totalmente stordita dalla visione della sua figa spalancata al mio sguardo. Il cazzo cominciò ad ingrossarsi, irrigidendosi in pochi secondi.I sensi si erano alterati e un desiderio morboso impregnò i miei pensieri.Mentre muovevo la mano nell�ingessatura, mi era impossibile evitare il contatto con la sua figa. Infatti, il dorso urtava continuamente contro la vulva vaginale, massaggiandola nell�azione convulsa. La percepivo calda e morbida.�Papà! Sto sentendo un certo piacere! Il prurito sta scemando! Continua così! Non fermarti! Ti prego!Era difficile agire ...
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