1. La figlia convalescente


    Data: 02/10/2020, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... con mente fredda in quella situazione infernale. Le dita si agitavano sotto l�ingessatura, mentre il dorso era completamente aderente alle labbra della figa.Era tiepida e soffice al tatto. Stavo impazzendo dal desiderio. Avrei voluto infilare le dita in quel forno e stimolarla come si doveva.Mentre lenivo le sofferenze di Alessia, lei mi guardava con una certa curiosità. Non capivo il senso di quelle occhiate. Soprattutto non capivo se il movimento della mano le stava dando piacere alla coscia o alla figa.�Si! Continua! Mmm.. mi prude ancora!Il dilemma fu capire quale parte del suo corpo stavo sollazzando, giacché il movimento della mia mano stava razzolando di brutto con il dorso contro le labbra della figa.Ebbi l�impressione che la sensazione di caldo si fosse alzata, mentre le dita si agitavano sotto l�ingessatura.In quella situazione la temperatura del corpo stava raggiungendo limi altissimi, mi sentivo turbato, era senza altro la conseguenza degli effetti di quel coinvolgimento emotivo.Il cazzo, in quelle condizioni, prese a pulsare come un cavallo furioso, anche causa del contatto con la sua figa, che mi stava facendo sudare freddo e avvertivo le gocce di sudore che colavano gelide lungo la schiena.Ad un certo punto Alessia si lascia andare ad un singulto, un lungo e sospirato lamento con la gola.�MMMMMMM siiiiiiiiiiiii mi piaceeeeeeeeeeeeeee !Si allungò sul letto serrando le cosce, e imprigionando la mano in mezzo allo scoscio.Quella reazione mi sconvolse. Mi ...
    ... vergognai per quanto fosse successo, e mi ripresi subito:�OK! Penso che possa bastare!Alessia alzò il capo, fissandomi intensamente. Le sue gote si erano coperte di rosso scarlatto. Era palesemente imbarazzata.Non le dissi niente, facemmo finta che non fosse successo nulla.Lasciai la stanza in uno stato d�agitazione estrema.Il mio corpo fremeva come un tamburo battuto da mille bastoni. Quella situazione mi aveva sconvolto i sensi, suscitando un moto di bramosia estrema.Il mio cazzo era ancora duro, anelando la sua intimità, voglioso di penetrarla.Dovetti fare uno sforzo smodato per uscire da quella stanza ed evitare di saltargli addosso e prenderla con forza, come meritava e forse come avrebbe voluto, visto il comportamento palesemente spregiudicato che aveva tenuto.Cribbio quel gemito! Risuonava ancora nella mia testa, facendomi intuire chiaramente che tipo di perversione l�era passato per la testa.Devo ammettere, mi aveva quasi sedotto, perché ha dimostrato un�attitudine da troia, che mi era piaciuta, approfittando della situazione senza alcuna remora morale.Quel lungo singulto fu chiaramente la manifestazione palese di un orgasmo.Agitato, con i sensi ancora scossi ed eccitato come un toro da monte, mi precipitai in bagno, mi chiusi dentro, mi sbottonai i pantaloni me lo tirai fuori iniziando a segarmi il cazzo con frenesia, immaginando la figa di Alessia.Nel momento in cui ebbi l�orgasmo pensai a quella porca, alla sua mente perversa, che aveva goduto come una troia, in un orgasmo ...
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