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I dolori del giovane Luca. 1°parte
Data: 03/10/2020, Categorie: Feticismo Autore: Paolo Vergani, Fonte: EroticiRacconti
... Simona. Il prossimo giovedì avrebbe dovuto recarsi dalla Quarenghi per una nuova iniezione, la madre gli aveva detto di un cambiamento di procedura che avrebbe richiesto la presenza della giovane tirocinante…ora che aveva visto lo spettacolo che offriva il suo grosso sedere, all’idea di denudarlo davanti alle due donne fu preso dal panico….persino l’dea che la madre l’avesse visto più volte muoversi in mutandine per casa lo gettò nell’imbarazzo più totale…. Prese le mutandine che giacevano sul letto e le indossò….tornò a guardare il suo sedere…. Gran parte delle grosse natiche restavano scoperte, e bastava un piccolo movimento perché venissero risucchiate nella profonda fessura mediana che separava i due mappamondi carnosi, quelle maledette mutandine non facevano che sottolineare con la loro inadeguatezza le proporzioni scandalose del suo posteriore…. A proposito dell’imbarazzante indumento Luca iniziò a ricordare….ora che aveva visto, ora che sapeva, tanti episodi che aveva vissuto. Tante frasi sibilline che aveva udito, trovavano finalmente una loro ragione I Ricordi di Luca: Qualche tempo prima prima dell’estate, in un negozio di abbigliamento, la signora Piromalli aveva chiesto alla giovane commessa un costume da bagno per suo figlio” mi fa vedere un costume per un ragazzo di tredici anni, la commessa porto alcuni modelli di costumi da bagno , poi osservò Luca , dalla testa ai piedi si soffermò sulle cosce piene che riempivano quasi a farli scoppiare i pantaloni del ...
... giovinetto , sui fianchi ampi e si permise di suggerire: “forse ci vuole qualche misura in più… anche sa ha tredici anni…mi sembra un pò più….” La commessa arrossì nel tentativo di trovare il termine che non offendesse il pudore di Luca , ma la madre tagliò corto: “tanto se li misura che problema c’è? …vai nel camerino…portati questi due slip….dài sbrigati….” Luca si diresse verso il camerino muovendo il grosso sedere in un modo che lo faceva sembrare più una femmina che un maschietto…la commessa puntò gli occhi sui due mappamondi in movimento e non poté fare a meno di sorridere… Luca scomparve nel camerino mentre la madre restò fuori dietro la tenda che copriva solo i trequarti dell’apertura lasciando scorgere le caviglie sottili e i polpacci carnosi del ragazzo….la commessa osservò i piedi delicati che si sollevavano alternativamente nel tentativo di mantenere l’equilibrio mentre tentava di indossare il costume… “ É troppo piccolo mamma mi stringe, mi fa male..” “fammi vedere…giudico io come ti sta, devi essere libero al mare….” “No ti dico che non mi sta è troppo piccolo mi si infila…” “dove ti si infila gioia? “Mammaaaa ti prego” si lamento Luca con un urletto femmineo.. “ E’ una vera croce…” disse la Piromalli rivolta alla giovane commessa … poi scostò la tenda di botto e la commessa poté vedere Luca la maglietta sollevata sul ventre morbido ed arrotondato da un leggero strato di adipe adolescenziale, il costume che era quasi scomparso risucchiato dall’inguine stretto tra le ...