La professoressa Francesca in settimana bianca - Racconti Erotici

La professoressa Francesca in settimana bianca

... godono! E ne aveva già assaggiati parecchi. Tranne, appunto, quello di suo marito.E adesso la voglia, il desiderio e la curiosità l'avevano già travolta nel momento in cui il preside aveva accettato la delibera. In montagna, da sola! Con almeno due o tre professori. Li aveva già studiati. Tre bei maschietti, indubbiamente. E uno di loro non aveva disdegnato di dimostrare già, tra un consiglio d'istituto e l'altro, il suo gradimento per lei, per l'ultima arrivata, per la più giovane professoressa della scuola. E, poi, ben tre classi di ragazzini e... ragazzoni. Impossibile non divertirsi! E come piaceva a lei, naturalmente!Ci pensava e un po' si vergognava. Ma solo un po'. Per un attimo. Poi, il desiderio, la voglia e la curiosità la travolgevano. E si era spesso ritrovata, pensando a quei maschietti, già tutti diventati abbondantemente uomini, a toccarsi e ad accarezzarsi. A poi, alla fine, bagnarsi tutta. E colare, copiosamente. Ma lui, il maritino, non pensava, non immaginava, non sospettava...I mesi erano passati. L'attesa era stata lunga. Per quasi tre mesi si era divertita a fare la smorfiosetta con i tre professori di ginnastica. Con Piero, in particolare. E a parlare, a chiacchierare con i ragazzi... Alcuni, i più cresciutelli e i più smaliziati, si prestavano ad innocenti giochi fatti da sguardi, doppi sensi, occhiatacce, allusioni. E tanti, tanti sospiri... La scopavano con gli occhi ed era facile immaginare che a casa si riempivano di seghe pensando a lei, alla ...

... loro professoressa. Poverini! Lei non poteva farci nulla, per il momento... Certo che le minigonne che proponeva e le camicette che usava quotidianamente e che facevano sempre ben intravedere il pizzo del suo reggiseno non potevano non mandarli in confusione. Ogni giorno.E ne avevano combinate, loro! Stefano, un giorno, non aveva retto. Tutto rosso in volto, a metà della lezione, aveva chiesto di uscire. Al bagno, doveva andare al bagno. Lei gli aveva dato naturalmente il permesso, ma aveva visto quel gonfiore che lui goffamente tentava di nascondere. Per la prima volta lei aveva sentito, forte, il desiderio. Un calore che, dentro di lei, la scioglieva. Aveva pensato di inventarsi una scusa con la classe e di seguirlo. Le era venuta una gran voglia di andare a spiarlo e, forse, ad aiutarlo. Avrebbe proprio voluto entrare con lui nel bagno dei maschi. Le sarebbe piaciuto tantissimo, un po' alla volta, spogliarlo completamente facendolo diventare pazzo. E poi poterlo vedere nudo. Scoprire come era fatto e godersi la visione del suo cazzo sicuramente bellissimo. E già duro e pronto a sborrare. Sì, poi lo avrebbe accarezzato, dolcemente, come lui avrebbe certamente voluto... E gli avrebbe fatto la sega. Lei!Sì, lei lo sa. Stefano ha la morosetta, Miriam. E' una bellissima ragazzina, una morettina e ricciolina tutta pepe. E' seduta, in classe, dietro di lui. E' proprio carina ed ha tutte le sue cosine a posto. Ma lui, Stefano, avrebbe chiesto a lei, la professoressa, di masturbarlo, ...