La professoressa Francesca in settimana bianca - Racconti Erotici

La professoressa Francesca in settimana bianca

... naturalmente, tutta la sborra che lui le avrebbe donato.Assordante, odioso, insopportabile. Il cellulare di lei aveva iniziato a suonare. Lei non poteva far finta di nulla. Lo squillo aveva invaso l'improvvisata alcova. Aveva guardato il display del cellulare. �Amore�, c'era scritto. Era suo marito. Aveva alzato subito lo sguardo e aveva cercato il suo appartamento, all'ultimo piano. Illuminata, la camera da letto era adesso illuminata a giorno. Suo marito si era svegliato ed evidentemente la cercava.Piero, aveva imprecato. Aveva capito che no, quella sera non avrebbe sborrato. �Accidenti! Buonanotte! � aveva brontolato anche lei - Fine della serata! E' mio marito. Mi cerca. Devo scappare, Mi dispiace... Lasciarti, così, poi...� L'aveva guardato con gli occhi supplichevoli. �Mi perdoni? - aveva continuato a giustificarsi lei � Non è colpa mia... Ho capito, ho capito! Ti ho stuzzicato, ti ho provocato e adesso... insomma! Vai in bianco! E va bene, va bene... Te lo devo... Sì, quella roba là!� Piero l'aveva guardata e aveva, alla fine, riso. �Buonanotte, signora professoressa! Ci vediamo a scuola. E in montagna, forse... Chissà...�.Si era risistemata velocemente i capelli. La gonna, che prima era salita vertiginosamente, era ritornata giù, appena sopra le ginocchia. Riabbottonati freneticamente i bottoncini della camicetta anche il reggiseno di pizzo era tornato al suo posto. Solo i capezzolini, turgidi, non riuscivano a nascondere tutta la sua eccitazione. Ma il buio era ...

... suo alleato...Era rientrata in casa in silenzio. Levate le scarpe si era velocemente spogliata. Non completamente. Con suo marito, infatti, non dormiva mai nuda. Non voleva mai provocare il suo uomo. E, proprio quella notte, non avrebbe assolutamente voluto risvegliare gli istinti animaleschi del maschio che dormiva vicina a lei. Sì, per fortuna capitava raramente che lui sentisse certi richiami! E poi, suo marito, era un animale, appunto. Non un maschio! Come quello che invece aveva appena finito di annusare e del quale avrebbe tanto voluto assaporare la sborra! Chissà quanta ne aveva preparata, tutta per lei...Si era infilata nel letto, confidando nel sonno del suo uomo. �Amore, hai fatto tardi? - le aveva invece subito chiesto lui - . Divertita?� �Insomma... � aveva risposto lei nascondendo a fatica il fastidio per il risveglio di lui � E' stata una serata un po' così.... Peccato, ma sono un po' tutti noiosi... Soprattutto i due vecchi tromboni, il prof di matematica e quello di storia...��Mi dispiace. Ma era prevedibile. Sono tutti piuttosto anziani, mi pare... - l'aveva consolata lui � Era scontato. E le tue colleghe?� �Simpatiche, ma parlano solo dei mariti, dei figli e... del ciclo mestruale!� �Capisco... � sembrava aver concluso lui � La prossima volta, forse, sarà più divertente�. Poi, lui non aveva più parlato. Era calato uno strano silenzio. Francesca aveva però sentito il respiro del suo uomo farsi affannoso. Sempre di più. E un sospetto era diventato presto una ...