1. Love is in the air - encore paris (parte 2)


    Data: 08/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: HegelStrikesBack

    ... nuovo”.
    
    La premura di questo ragazzo mi intenerisce sempre di più.
    
    Gli do retta, mi butto sotto le coperte, lui aggiunge due plaid trovati nell’armadio, poi entra nel letto.
    
    Mi rannicchio vicino a lui fino a sentirne il calore corporeo, e dire che sono anche più alto e grosso di lui, ma cerco la sua protezione come una pianta cerca la luce del sole. Ne ho bisogno, mi nutro del suo essere così.
    
    Mi abbraccia, mi bacia sul collo da dietro.
    
    “Te la senti?”
    
    Cazzo, ho appena dato il primo bacio. E adesso che si fa? Come si fa? Ma soprattutto si fa?
    
    Io ho una donna a casa che mi aspetta che doveva essere qua, in questo letto al posto suo e peggio ancora è la migliore amica della sua fidanzata.
    
    Stiamo facendo una troiata. Le cose vanno chiamate col lor nome e questa è una troiata.
    
    “No Seba, scusa ma non me la sento.”
    
    “E allora dormiamo abbracciati, che problema c’è. Io mica scappo.”
    
    Neanche il tempo di rispondergli e complice la bevuta abbondante mi addormento in un sonno profondissimo.
    
    Il risveglio è traumatico, per uno che fino a ieri era convinto della sua eterosessualità ed abituato a svegliarsi accanto alla sua compagna da cinque anni, trovarsi nudo in un letto con un altro uomo nudo è quanto meno destabilizzante.
    
    Il tempo di focalizzare l’accaduto che anche Sebastiano si sveglia, insieme a lui si sveglia anche il suo amichetto là sotto.
    
    Rimango immobile, pietrificato dalla situazione nuova, mentre lui mi mordicchia la spalla.
    
    “Che ...
    ... c’è? Tutto bene?”
    
    “No… sì… è solo che, beh, non ci sono abituato tutto qua”
    
    “Ah, perchè io sì invece? Rilassati dai, non fare l’ansioso. Godiamoci quello che c’è, se c’è e quando c’è. Che ti va di fare oggi? È l’ultimo giorno pieno che abbiamo…”
    
    “Andiamo a Montmartre?”
    
    “Va bene. E poi sulla Tour Eiffel.”
    
    “Oui monsieur…”
    
    Altri baci seguono nel letto, poi sotto la doccia insieme.
    
    Ci insaponiamo, ci tocchiamo.
    
    Istintivamente glielo prendo in mano, lo scappello, lo insapono e comincio a masturbarlo come ho fatto ieri sera col mio. Lui si appoggia con le spalle al muro della doccia e chiude gli occhi per godersi il momento.
    
    Quasi grugnisce mentre io baciandolo furiosamente sul collo, con la mano destra masturbo i suoi 19 cm di virilità e con la sinistra gioco con le palle che pendono in maniera piuttosto vistosa.
    
    Sta per venire, mi sposta la mano, vuole fare lui e io lo lascio fare dedicandomi un po’ al mio.
    
    Svariati schizzi colano sulla sua mano, sul piatto doccia e sulle ante in vetro satinato.
    
    Poi quella mano piena di schizzi si ripulisce proprio sulla mia faccia.
    
    “Ma che cazzo ahahahahahah”
    
    Ridiamo insieme e io mi metto a fargli il solletico che scopro soffre tantissimo.
    
    Per sfuggire alla cattura si inginocchia e si trova faccia a faccia col mio cazzo ormai durissimo.
    
    Guarda in su, a cercare la mia approvazione ma trova semplicemente la mia mano che con fermezza lo spinge verso la cappella.
    
    Lui apre la bocca e la cappella ...
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