1. L'itinerario di una prversione - 2^ parte


    Data: 11/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: coppiasonia, Fonte: Annunci69

    L’ITINERARIO DI UNA PERVERSIONE – 2^ PARTE
    
    Ci fermammo ad un semaforo sull’anulare, la strada era illuminata, lui mi mise la sua mano in mezzo alle mie cosce, aspettavo stranamente questo gesto, non aspettavo invece il motociclista che si fermava anch’egli al semaforo e dall’alto guardasse questo gesto, lui guardava me ed il motociclista, il motociclista guardava solo me, spuntò il verde, Fausto se ne accorse ma non partì, nemmeno il motociclista, mi fece ulteriormente allargare le gambe e mi scoprì un seno che era tutto irto sia per il freddo che per l’eccitazione, ritornò il rosso (cazzo non passava nessuno..), continuammo fino al ritorno del verde e ripartimmo.
    
    Francesco aveva cambiato volto ed atteggiamento, io ero invece delusa perche mi chiedevo..tutto qui? Era calato il silenzio, non parlava più, guardavo la sua macchina e mi colpì il suo profumo che pervadeva l’abitacolo, nel sedile posteriore c’era una piccola valigetta 24 ore, al centro del sedile. Io ero come una esaminanda che aspettava la domanda dell’esame, non osavo chiedere dove stavamo andando, il mio era un misto di agitazione ed eccitazione (preponderante la seconda..) fin quando, lui prese il telefonino e fece partire una telefonata …chi era Lorenzo.
    
    Mi fece il segno di stare zitta, si salutarono (confesso che mi mancava, Lorenzo), Fausto ritornò gioioso, mi apostrofò a distanza, o meglio a vicinanza “quella troia”, sentivo Lorenzo che rispondeva a tono ed io nel sentire la voce di Lorenzo ...
    ... eccitata…mi eccitavo e mi bagnavo sempre più. Fausto e Lorenzo erano 2 porci ma 2 porci come piacevano a me!!!!
    
    Andammo in direzione Roma, entrammo nella Salaria, c’erano un sacco di prostitute in attesa del loro cliente. Ma era una serata di freddo, la strada era vuota, solo i bar illuminati, quando Fausto si accostò e parcheggiò, la mia faccia era a forma di punto interrogativo…lui mi disse “Scendiamo Daria, dai seguimi…” Mi iniziava a piacere quella serata anche se c’era un pizzico di ansia se fossi incappata in qualcosa che non mi sarebbe piaciuta. Lorenzo telefonava in continuazione, tanto che Fausto (era irriconoscibile rispetto a ristorante) mise il telefono senza suoneria. Camminavamo fin quando vidi che ci dirigevamo verso un cinema. Appena fui vicino capii. Il cinema aveva avuto vecchi fasti ma ora era solo un cinema a luci rosse. All’ingresso c’erano due neri, che non mi piacevano ma c’era da aspettarselo. Entrammo in sala buia e piena di fumo, il film non certo bisognava seguire la trama, ci sedemmo e lui dopo un po’ m’iniziò ad accarezzare il collo ma subito dopo mi spinse verso il suo cazzo, io gli scesi la cerniera.. gli iniziai a leccare la cappella, lui mi spinse la testa più giù, sempre più giù ed iniziò ad ansimare, anche in maniera forte e poco dopo capii che Fausto lo faceva apposta per attirare altri, infatti poco dopo, due dita iniziarono a frugare la mia figa che era bagnata, infatti mentre ero chinata verso di lui offrivo verso altri, la mia figa, le mani ...
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