1. 105 - Le confessioni incestuose di Valentina (parte seconda)


    Data: 14/10/2020, Categorie: Etero Incesti Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Trascorsi l�intera settimana, soffocando le mie voglie e i miei desideri, cercando di accantonare i cattivi pensieri, relegandoli in fondo al mio cervello, nella speranza di riuscire, nel frattempo, a dimenticare e a voltare pagina.Il sabato seguente, ebbi la conferma che a nulla erano valsi i miei sforzi, per respingere la travolgente passione che mi dilaniava il corpo e l�anima.Quel giorno, giunsi a casa verso le dodici, dopo essere andata a fare compere per il pranzo e la cena di quel giorno e anche della domenica seguente.Entrai a fatica in casa, ostacolata com�ero dai pesanti sacchetti della spesa e riuscii ad arrivare in cucina dove li depositai sul tavolo. Tornai in corridoio a chiudere la porta di casa e udii dei suoni strani provenire dalla camera di mio figlio. Combattendo contro il forte desiderio di spiare dal buco della serratura, tornai in cucina.Iniziai a sistemare le provviste al loro posto e nel silenzio totale, sentii ancora dei versi acuti giungere alle mie orecchie. Quando ero uscita verso le nove, Matteo ancora dormiva, forse aveva acceso la tv e si stava guardando un film. Ancora un urletto giunse a me, travagliata dalla curiosità, mi avvicinai alla porta, il mio cervello mi diceva di non farlo, ma il mio corpo e le mie membra si muovevano verso la camera di mio figlio. Appiccicai l�occhio al buco della serratura e li vidi, lui e Lily, la sua ragazzina, sul letto nudi, lui sotto e lei sopra. La vedevo danzare seduta su di lui e immaginai il pene di ...
    ... Matteo ficcato dentro la sua giovane figa. Lei teneva il capo all�indietro e si vedeva la lunga cascata di capelli biondi muoversi e ondeggiare accarezzandole la schiena nuda. Notai l�accentuata sporgenza delle sue natiche, che scendendo si schiacciavano sulle cosce di mio figlio. Con le tettine strette dalle mani di Matteo, lei saliva e scendeva, lasciandosi trafiggere profondamente fino alla radice. Lui muoveva il bacino spingendolo verso l�alto con brevi escursioni, così vicina com�ero, riuscivo ad udire il ciac che le chiappe di lei provocavano ogni qual volta scendendo sbattevano contro i muscoli del mio giovane ragazzo. Godeva la piccola puttanella, ad ogni penetrazione profonda, emetteva un urletto di piacere e poi, salendo la sentivo aspirare l�aria�. Fffffff, fffffff, ffffff.Poi lui l�abbracciò attirandola a se, la strinse forte e poi con agilità giovanile, rotolarono assieme sul letto e lei fu sotto, lui teneva ora le gambe tese all�indietro ed io vedevo appena una piccola porzione del suo cazzo, quella attaccata al pube. Lo vedevo muoversi spingendo il suo grosso dardo in avanti.Ora glielo ficcava con violenza, lo tirava praticamente del tutto fuori e poi si tuffava sprofondandolo dentro di lei fino alle palle. Ancora i gemiti di lei, ora più acuti e più ravvicinati, la vidi attirarlo a se e baciarlo in bocca, le mani di lei erano avvolte attorno al capo del suo giovane amante. Vedevo i muscoli delle natiche di lui guizzare repentinamente e affondare ancora nella figa. ...
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