105 - Le confessioni incestuose di Valentina (parte seconda)
Data: 14/10/2020,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... Gli urletti si susseguivano accelerati e un po� più forti, poi un rantolo disumano e lei che gli diceva continuamente : Vengoooo�����.Lui rispose ripetendo: Sborroooooo�����.Poi il mio bambino le riempì il viso e il collo di baci, le ripeté più volte ti amo, ti amo, ti amo. Poi si ribaltò sul letto rimanendo mano nella mano con lei, fianco a fianco, entrambi esausti, cercando di recuperare fiato.Che belli erano, io con loro non c�entravo niente, ero solo una donna matura, perennemente eccitata che sentiva enormemente la mancanza del cazzo!!!Mi accorsi che comunque non ero gelosa di Matteo, mi era piaciuto vedere la loro passione, l�amore con cui l�avevano fatto, la dolcezza di tutti e due durante e dopo il rapporto. Mi ritirai in camera mia e ancora una volta, intimamente bagnata fradicia ed estremamente desiderosa di godere, mi abbandonai al piacere solitario. Le mie abili dita anche in questa occasione, seppero farmi arrivare all�orgasmo e finalmente anch�io guaii e mugolai a lungo, poi, appagata me ne andai in bagno per lavarmi.Aprii la porta e loro due erano nudi sotto la doccia, fu questione di un brevissimo attimo, lei abbarbicata a lui mi volgeva le spalle, non si accorse della mia presenza, ma lui si, mi vide ed io come un fulmine chiusi silenziosamente la porta. Prima o poi avrei dovuto far riparare quella porta scorrevole del box doccia, non scorreva più e ci obbligava a non poter proteggere la nostra privacy mentre facevamo la doccia. Certo che Lily aveva un gran ...
... bel culo, chissà se lui ci aveva già provato a entrare con il suo membro dentro a quello stretto buchetto? Chiusa in camera mia attesi qualche minuto, poi sentii aprire e chiudersi la porta del bagno e le loro voci attenuarsi improvvisamente. Misi fuori il naso e vidi il corridoio libero, mi mossi rapidamente e guadagnai finalmente la stanza da bagno. Mi sedetti sul bidet e indirizzai il tubo di uscita verso la mia figa scivolosa e mi lavai per bene, profondamente. Feci poi la pipì e mi sciacquai ancora, quindi uscii e raggiunsi la cucina.Quando i due giovani uscirono dalla camera mi trovarono affaccendata a preparare il pranzo. Chiesi a Lily se si voleva fermare e lei senza pensarci nemmeno un secondo mi rispose che le avrebbe fatto piacere. Nel frattempo arrivò anche Marco, l�altro mio figlio, quello più grande e così dopo una mezz�oretta pranzammo tutti e quattro. Pensai alla loro gioventù, alla bellezza di tutti e tre, lei poi, era un dipinto, un visino angelico, occhi azzurro chiarissimo, capelli biondi lunghi e lisci, un corpicino che anche così interamente vestita era sinuoso e molto sensuale. Il vestitino leggero di colore rosa, corto a metà coscia, svasato a campana e il corpetto attillato che le copriva parzialmente le tettine, le donava un senso di freschezza e al contempo un certo fascino che sicuramente sarebbe riuscito a far impazzire un uomo adulto. L�avevo vista nuda poco prima e le tette erano piccoline, ma lei indubbiamente indossava un reggiseno push-up, che ...