1. L'uomo in abito marrone..


    Data: 14/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Salope4gang, Fonte: Annunci69

    ... silenzio. E questo so anche io che poteva non essere un bene, perché in fin dei conti al di fuori c’erano persone che passavano di continuo. Si sentivano voci. Le risate dei ragazzi. Voci femminili che parlavano davanti alla nostra porta. Qualcuno tra l’altro era stato avvisato che lui non voleva essere disturbato perché era con qualcuno. E questo silenzio non era una cosa normale. Accese una radiolina sul tavolo. Non ricordo assolutamente se fossero parole quelle trasmesse o musica. Direi musica classica o roba simile. Alzai un piede per liberarmi dai boxer. Le sue mani cominciarono ad accarezzarmi il sedere e le cosce. Una mano faceva una cosa e l’altra ne faceva un’altra. Le sue uniche parole in quel frangente furono “sei fatto benissimo, molto meglio di “Tizio”. Ma tu giochi a calcio, vero?” Mi sarei voluto sotterrare. Perché parla? Perché non fa quello che deve fare? “Sii” dissi con voce tremante.. Allargai timidamente le gambe ma lui mi aiutò e me le fece allontanarle fino al punto in cui la mia pancia, chinandosi in avanti, si sarebbe appoggiata perfettamente alla scrivania. Misi le mani sotto il mento per pochi secondi ma poi mi venne spontaneo metterle sugli occhi. Sotto di me c’era di tutto. Fotografie, libriccini, fogli. Il mio sedere era inevitabilmente all’altezza in cui lui lo desiderava. Sentii uno scricchiolio della poltrona, le sue mani, che non si erano più staccate dalle mie cosce, e una nuova sensazione mi fece venire la pelle d’oca. Le sue labbra sul ...
    ... mio sedere..
    
    Mi baciava le mele, lentamente, senza un ordine preciso ma sembrava però scegliere il punto con particolare attenzione. Alle volte distinguevo la lingua tra le sue labbra mentre mi baciava. Poi le mani che perlustravano ogni centimetro dalla mia vita in giù fino a quando sentii la sua mano prendere il mio pisello e, poggiato sul suo palmo, tirarlo verso se verso di lui tra le mie gambe. Spostò le mie palle da una parte e tenendo la mano sempre ferma appoggio la sua fronte sul mio sedere e lo prese in bocca. Che sensazione…aveva la bocca morbida, la lingua calda e potevo distinguere la saliva. Non sono circonciso e la cappella uscii e sentii la sua lingua leccarla e ciucciarla.
    
    Stette in quella posizione per qualche minuto e sarei anche venuto..ma smise. Con le grandi mani mi allargò le natiche e mi leccò l’ano fino ad in filare la lingua dentro..
    
    D’istinto mi tolsi una mano dagli occhi e velocemente mi andai a toccare con la punta del medio l’ano. Lui non si fermò, continuava ad infilare la lingua dentro di me. C’era una quantità di saliva incredibile. C’era un lago filamentoso e bagnato. Credevo addirittura di esser venuto perché della saliva correva lungo le palle e poi lungo il mio pene fino a gocciolare per terra.
    
    Si fermò di botto. Il mio pisello fece uno scatto secco verso il basso e sentii che si tirò su dalla poltrona. Lo sentivo in piedi dietro di me ma fermo. Armeggiava con qualcosa ma non capivo. Sentii come se un lenzuolo mi avesse coperto ...