1. Qualcosa di più


    Data: 15/10/2020, Categorie: Lesbo Autore: pinkoepallina, Fonte: Annunci69

    Francesco, Simona, Valerio e Luigi li conobbi sui banchi del quarto ginnasio: le affinità che ci caratterizzavano furono subito evidenti ad ognuno di noi.
    
    Un’attrazione istintiva, quella sensazione che solitamente si descrive associandoci l’espressione ‘a pelle’: la nostra inesperienza di giovani vite non poteva consentire qualcosa di concettualmente più elaborato.
    
    Non ci sbagliavamo però, tant’è che facemmo subito gruppo, formando un quintetto perfettamente integrato nella realtà della classe che comunque notava -senza indispettirsi, grazie alla nostra giovialità con tutti i compagni- che fra noi c’era ‘un qualcosa di più’.
    
    Talmente ‘di più’ che passati quattro anni, dopo diversi filarini senza importanza, nel cortile durante la ricreazione, Francesco mi sorprese così: “Sai cosa ti dico, Giulia? A me questo tipo di rapporto non basta più, io ti voglio per me: voglio toccarti, baciarti, possederti. Sognarti no, perché ti sogno già da un pezzo, quindi ora vorrei concretizzare”.
    
    Accettai, durante quel periodo era diventato un giovane molto affascinante, inoltre quelle parole fecero comprendere anche a me che una certa forma d’amore per lui, in definitiva, la provavo da sempre.
    
    Non so se fu questo avvenimento ad accelerare lo stesso tipo di richiesta che avanzò Luigi a Simona, oppure fu una semplice coincidenza e magari covavano reciprocamente lo stesso sentimento da tempo. Fatto sta che pochi giorni dopo anche loro divennero coppia.
    
    Con l’avvicinarsi degli ...
    ... esami di maturità, pertanto, Valerio si ritrovò solo, ma soltanto nel senso di single, perché in quegli anni era diventato talmente bello (bruno, alto, magro, occhi azzurri e spalle larghe) da portarsi a letto almeno la metà delle ragazze dell’istituto con le quali si accompagnava, una alla volta, nelle uscite insieme noi, ormai fidanzati ufficialmente.
    
    Talmente ‘di più’ che conclusa l’Università e già tutti incredibilmente operativi in ambito lavorativo, ci sposammo a distanza di un mese. Sia Luigi e Simona che Francesco ed io scegliemmo Valerio, ormai sciupafemmine incallito e singolo super-conteso, come testimone.
    
    Talmente ‘di più’ che poco tempo dopo la sua partenza per gli Stati Uniti, causa un dottorato di ricerca al Massachussetts Institute of Technology, noi quattro, complice una cena galeotta, finimmo nello stesso letto, dando così il via alla nostra ‘carriera’ trasgressiva e scambista.
    
    Simona non conosceva limiti. Accumulò in breve tempo tanta di quell’esperienza da far impallidire una pornostar, anche se spesso mi rivolgeva queste parole: “Oltre che la mia migliore amica da sempre, sei tu la persona che mi erotizza di più, Luigi a parte” accompagnate dalla frase-tipo: “Quanto tempo abbiamo perso a suo tempo, tesorina!” e da un abbraccio.
    
    Io ero un po’ più calma in generale, ma ricambiavo i suoi sentimenti sinceramente ed appassionatamente.
    
    Anche in senso fisico, anche nei nostri incontri erotici da sole, che avvenivano sempre con il beneplacito dei ...
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