1. Qualcosa di più


    Data: 15/10/2020, Categorie: Lesbo Autore: pinkoepallina, Fonte: Annunci69

    ... freneticamente, impegnate nello stesso tempo in un pompino stereo: attimi di vera libidine.
    
    Fu un susseguirsi incessante di: “Sìì dai, ahh, ancora, mmh” da parte di tutti, ormai non più perfettamente padroni di noi stessi, in quel groviglio di corpi che continuò a svilupparsi, così complesso e mutevole da non poterne ricostruire l’esatta dinamica.
    
    Si era creata un’atmosfera erotica che raramente si raggiunge e che condusse tutti e cinque ad orgasmi galattici.
    
    Dopo l’obbligatoria pausa-sigaretta, qualche risata compiaciuta per quegli attimi di follia ed un altro brindisi, all’improvviso un’ispirazione: decisi che mi sarei fatta un altro regalo.
    
    Mi avvicinai a mio marito e gli sussurrai all’orecchio: “Attaccati a Simona e scopala a dovere, che ti faccio vedere, nel frattempo, una cosina”.
    
    Neanche il tempo di finire la frase che lui, non prima di avermi apostrofato sorridendo con un: “Che zoccola sei, amore!”, armò in pochi minuti una ‘missionaria’ da vero mestierante, oltretutto in posizione strategica per non perdersi nemmeno un attimo di me.
    
    A quel punto ordinai a Luigi e Valerio di mettersi vicini sul lettone, in modo che potessi tenerglielo in mano contemporaneamente, lasciando che ricominciassero ad accarezzarmi ovunque, così da riportare l’eccitazione all’apice.
    
    Come furono di nuovo in modalità ‘on’ feci sdraiare il primo, sensibilmente più robusto dell’altro, ‘dotazione’ compresa, a pancia in su. Mi sedetti sopra di lui, accogliendo il suo ...
    ... cannone, un extra large di notevolissimo calibro, in una fica di nuovo intrisa di umori.
    
    Dopo qualche pompata di assestamento, abbassai il busto ed invitai il secondo, più ‘umano’ nelle dimensioni, ad infilarlo ben umettato in quel culetto che rappresentava -non ne aveva mai fatto mistero, nemmeno da ragazzi- la sua passione da sempre.
    
    Altrettanto da sempre considerato sacro, però, sia per l’amicizia che lo legava a me, prima, sia per quella verso Francesco, dopo. Pertanto, off limits.
    
    Praticamente, un sogno che gli si stava materializzando.
    
    La ‘doppia’: se ci sincronizza bene, e noi lo facemmo, è una pratica travolgente, sconvolgente, inebriante, ma sono solo parole, non rendono bene l’idea.
    
    So soltanto che non mi sentivo più in me, che ero al top del piacere, che giravo continuamente la testa a destra e a sinistra e che godevo da impazzire, lanciando occhiate cariche di eros al mio amore.
    
    Lui frattanto aveva cambiato posizione mettendo Simona, che ululava come un licantropo alla luna, alla pecorina sul divanetto e la possedeva furiosamente in piedi, fissandomi a sua volta con un misto di fierezza e complicità.
    
    Andammo avanti ancora per molto poi, ritenendo prossimo da vari segnali l’epilogo della partouze, volli di nuovo tutti sul letto e mi attaccai a Simona in un bacio che non aveva nulla da invidiare a quello che ci scambiammo ad inizio situazione, quindi mi rivolsi ai ragazzi con dei segni eloquenti.
    
    Loro compresero immediatamente e si inginocchiarono ...
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