1. La cara sorellina


    Data: 15/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: cyberschiavo, Fonte: Annunci69

    In questa storia racconterò di come io, Luca, Marcello e Roberto coninvolgemmo la mia cara sorellina nei nostri giochi pomeridiani.
    
    Nei giorni seguenti al mio sverginamento continuammo ad incontrarci clandestinamente nella campagna e a ripetere gli inculamenti e i bocchini.
    
    Oramai avevo perso il conto di quante volte mi erano venuti in bocca e dentro al culo, ma se una cosa fatta ogni tanto può sembrare interessante e coinvolgente, con l’arrivare dell’abitudine scompare quell’atmosfera magica che si viene a creare la prima volta.
    
    Ci servivano quindi dei nuovi diversivi e stranamente la cosa venne in mente a me.
    
    “Visto che la nominate tanto posso dire a mia sorella di venire con noi, così ce la trombiamo per bene.”
    
    “Eh si ora figurati se tua sorella viene spontaneamente qui a farsi tre ragazzi tutti in una volta.” - disse Luca.
    
    “Quattro prego - precisai - e poi non glielo diciamo mica, la faccio venire qui con una scusa e poi succeda quel che succeda”.
    
    “E quanto puoi organizzare la cosa?”
    
    “Beh domani o dopodomani”.
    
    Alla sera tornai a casa, andai subito a letto e per tutta la notte non pensai altro a che scusa inventare per farla allontanare da casa.
    
    Mi sorella all’epoca aveva quindici anni e li portava proprio bene: aria da troietta, gran culo e due seni non ancora perfettamente sviluppati ma già abbastanza sodi.
    
    Siccome andava a scuola superiore era “costretta” a vivere in città con una mia zia, e a quanto si dice a scuola si dava molto da ...
    ... fare con i cazzi degli studenti.
    
    Nel periodo estivo era però costretta a venire da noi in campagna e sapevo che qui si spallava a morte: sicuramente potevo far leva su questo.
    
    La mattina scesi in cucina e la trovai che stava lavando i piatti della colazione, mi avvicinai e gli chiesi: “Senti Elisa, ci verresti oggi con me in campagna per raccogliere dei fichi per fare la marmellata?”.
    
    Lei rimase un poco perplessa, sapevo che la cosa non le importava per niente, ma anziché stare a casa ad aiutare la mamma decise di acconsentire.
    
    La mattina incontrai i miei amici e rimanemmo d’accordo che loro mi dovevano aspettare su alla cava e che io e la baldracca gli avremmo raggiunti più tardi.
    
    Erano già completamente eccitati e la cosa si poteva osservare benissimo dall’aumentare di volume del pacco che avevano sul davanti.
    
    Al pomeriggio verso le tre io e mia sorella muniti di sacchetti e trespolo ci dirigemmo verso la campagna.
    
    Per la prima ora raccogliemmo realmente fichi dagli alberi, ma io aspettavo impaziente che gli altri cogliessero la sua di fiche.
    
    “Vieni conosco un posto dove ci sono moli alberi abbastanza bassi”. - le dissi dirigendomi verso la cava.
    
    Arrivati lei notò subito che vi erano altri ragazzi : “Ciao, ragazzi avete visto che siamo arrivati?” - dissi.
    
    “Ma come - ribattè mia sorella - ci aspettavano qui?” “Beh si, vedi, avevamo pensato di fare un po’ di porcate insieme a te, che ne pensi?” disse Marcello, sempre il più intraprendente.
    
    “Ma, ...
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