1. Quattro maschi arrapati - 2


    Data: 16/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... lo hai fatto apposta per fare piacere a me? E se invece me la fossi presa?”
    
    “No, no. E’ stato un caso”.
    
    “Perché? Che è successo?”
    
    “Vedi, io studio con un altro ragazzo un po’ più grande di me, di tre anni, perché ha aspettato un po’ dopo il diploma prima di iscriversi all’università. Mi è sempre piaciuto ma non gliel’ho mai detto. Intendiamoci, gli ho detto della mia omosessualità ma mai che mi piaceva. Lui, etero convinto, non ci ha mai provato. Il nostro rapporto è rimasto sempre quello di colleghi di studio. Fino a oggi”.
    
    “Sono sicuro che tu, zoccola come sei, non hai resistito”.
    
    “No, non è andata così. Oggi doveva venire da me dopo pranzo per studiare. Viene sempre da me perché i miei hanno un negozio lontano da casa e tornano sempre la sera. Così stiamo tranquilli a studiare. Oggi si è presentato col padre, dicendo che aveva una sorpresa per me. Naturalmente li ho fatti entrare”.
    
    “Non mi dire che ci hai provato subito col padre!”.
    
    “No, certo. Sono troia ma so trattenermi”.
    
    “Ah, ammetti di esserti trattenuto”.
    
    “Beh, si. Il padre è proprio un bel uomo. Sui 50, testa rasata, alto, con un fisico perfetto e molto ben piazzato. Beh, per farla breve, lui aveva raccontato al padre della mia omosessualità perché lui (il padre) era dichiaratamente bisessuale. Così (il padre, sempre) gli ha detto di provare almeno una volta per poter giudicare meglio e lo ha accompagnato da me. Io sono rimasto confuso. Così ne hanno subito approfittato”.
    
    “E a te ...
    ... piace che si approfittino di te, zoccola”.
    
    “Beh, si, forse. Comunque, mi hanno spogliato. Giulio, il mio compagno di studi, mi ha abbracciato. Il padre lo incitava a baciarmi e lui lo ha fatto… ad accarezzarmi e lo ha fatto. A quel punto non potevo che stare al gioco”.
    
    “E ti pareva!”
    
    “Mi sono abbassato e mi sono impegnato in un bel pompino per fargli capire che anche i maschietti possono dare piacere con la bocca. Lui ha cominciato a gemere e io ho dato il meglio della mia arte pompinara”.
    
    “Non c’era da dubitarne”.
    
    “Tanto sono stato bravo che, ad un certo punto, mi ha afferrato la testa e mi ha sborrato in bocca. Tremava come una foglia. L’ho ripulito per bene, fino all’ultimo ma il padre mi ha consigliato di continuare per farlo riprendere. Così è stato e, quando è tornato duro, il padre mi ha fatto mettere alla pecorina e gli ha detto di scoparmi il culo, dicendo ‘guarda che bel culetto, se ne trovano pochi di così belli. Scopalo, scopalo forte’ e lui…”
    
    “Lui non se lo è fatto ripetere, naturalmente”.
    
    “Infatti. Il padre lo incitava e lui mi ha scopato sempre più forte. E’ durato parecchio perché era già venuto, così, dopo una mezzoretta, mi ha sborrato dentro tanta di quella sborra che mi sembrava di sentirmela in bocca”.
    
    “Allora si è convinto che scoparsi un frocio è bello lo stesso e forse di più?”.
    
    “Credo di si. Ma non è finita. Durante quella scopata, non mi ero accorto che anche il padre si era spogliato e ho fatto appena a tempo a vederlo. ...
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