1. Io, giulia e mario (capitolo 4)


    Data: 16/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: macchiettadiseta, Fonte: Annunci69

    CAPITOLO 4
    
    Me ne vado nel mio ufficio e faccio i pochi compiti che mi ha assegnato Mario, all’ora di pranzo telefono a Giulia e gli racconto del lavoro. Mi chiede di salutargli Mario. Alle 17.00 finalmente stacco e vado a casa. Naturalmente prima di andare sono passato da Mario e gli ho chiesto se voleva che io rimanessi, ma mi ha detto di no perché aveva una cena con dei clienti.
    
    L’indomani, come mi era stato richiesto, mi presento a lavoro in tuta e perizoma e prima di entrare nell’ufficio di Mario mi arrotolo un po’ la tuta in vita e mi alzo il perizoma, in modo che si potesse vedere e fargli piacere.
    
    Quando mi fa entrare mi chiede di girarmi e dopo avermi palpato un pò e baciato mi dice di andare in bagno a prendere la crema perchè stamattina mi farà male visto che la cena della sera precedente è andata male. Quando torno lo trovo seduto sul divano con il cazzo già fuori bello duro, mi ci avvicino, appoggio il barattolo sul tavolino e mi dedico con la bocca al suo cazzo. Ma il bocchino dura poco, giusto il tempo di insalivarglielo bene, perché mi prende mi abbassa la tuta e il perizoma e mi mette a 90 gradi cominciando a leccarmi il buchetto. Poi mi dice:
    
    - Mi dispiace, ma ho cambiato idea, sono troppo incazzato per ieri sera e mi devo sfogare bene quindi la crema oggi non la mettiamo.
    
    Io un po’ spaventato gli dico - Ok, ma cerca almeno di non farmi troppo male.
    
    Non faccio in tempo a dirlo che sento un dolore pazzesco al culetto, mi sento sfondato, ...
    ... aperto in due, un dolore che mi sconquassa il cervello, mi ha penetrato tutto fino in fondo in un colpo solo. Cerco di divincolarmi ma mi tiene fermo per i capelli, lacrime calde mi sgorgano dagli occhi, inizio a singhiozzare, ma lui intanto mi ha incominciato a montare incurante dei miei singhiozzi e del dolore che provo.
    
    Gli chiedo di smetterla, lo imploro mentre piango per il dolore, sembra che una lama rovente mi entra e mi esce dal culo, ma lui continua come se niente fosse anzi dandoci dentro come un animale furioso.
    
    Molto lentamente il culetto si abitua all’irruenta intrusione e incomincio a non provare più tanto dolore, ormai il sangue fa da lubrificante naturale e lo stanno facendo scorrere più agevolmente.
    
    Tanto che dopo un po’ inizio a provare un misto di piacere e inizio a mugolare, così gli cingo le braccia intorno al collo e me lo bacio con molta passione, succhiandogli la lingua.
    
    Allora Mario mi dice:- Lo sapevo che eri una schifosa puttanella a cui piace prenderlo in culo con un po’ di dolore.
    
    - No, non è vero, è solo per dare più piacere a te che sopporto questo dolore.
    
    - Eh, bravo il mio frocetto, è proprio così che dovevi rispondere.
    
    E mi gira la testa per baciarmi.
    
    Dopo buoni 20 minuti finalmente mi eiacula nell’intestino e rimane dentro di me un po’ di minuti mentre io gli accarezzo la testa e gli do piccoli bacetti sul collo, sulle labbra sulle orecchie. Poi mi da una manata sulla chiappa per farmi alzare e quando il suo cazzo esce dal ...
«1234»