Federica 34 - Racconti Erotici

Federica 34

Il fatto che lo zio non mi avesse fatto giocare col suo bel pisello mi dispiaceva, ero di nuovo piena voglia eppure era stata una giornata pazzesca!

Mentre realizzavo che ero senza fondo e che ormai pensavo a me stessa al femminile costantemente, vidi il mio telefono senza suoneria che si illuminava…..era Luca che aveva chiamato chissà quante volte.

“Fede….come stai? Ero preoccupato…. Non mi hai fatto sapere nulla….. Sono sotto casa tua….”

“Ciao, aspetta tutto bene, dopo ti racconto, ma hai visto uscire mia zia?”

“Si la sto vedendo adesso, ha una vestaglia corta che sembra esplodere è pazzesca è da stupro!!”

“seguila di nascosto e poi fammi sapere: ha un birillo nel culo ed è completamente nuda sotto….”

“cazzo vado subito!!!!!!”

Luca era un po’ geloso ma ormai obbediva a tutto ciò che dicevo, (a parte il seguire la zia vestita da zoccola cosa che avrebbe fatto anche da solo ovviamente) anche perché nonostante la gelosia, si eccitava da morire a vedere o sapere delle mie avventure e questo mi sarebbe stato molto utile nel corso della serata perché io ormai avevo deciso: volevo il cappellone del signor Osvaldo e lo avrei avuto a qualunque costo!!!!!

La zia tornò a casa dopo 40 minuti, un tempo esageratamente lungo visto che la pizzeria era a 5 minuti da casa.

Aveva il viso stravolto e, poggiando le pizze sul tavolo, schizzò verso il bagno dicendo:

“Mario ti prego mai più una cosa del genere ho rischiato di venir violentata dal ragazzo di colore ...

... che porta le pizze……mi faccio una doccia al volo che sono fradicia di sudore dallo spavento……”

“fai veloce che devo uscire comunque ricordati che il birillo lo devi tenere durante la cena e anche dopo finchè non torno coi rinforzi…..”

Non so se lo zio aveva creduto alla versione della zia, io no di certo

Un attimo dopo infatti mi arrivarono messaggi da Luca:

“Fede non puoi capì che zoccola……..sapessi che ha fatto….poi ti dico”

“comunque l’ho trombata!!!!!”

“ti dispiace?”

“ahahah no no son contenta tanto per me ce n’hai ancora……vero?”

“Sempre pronto per il tuo culetto e la tua boccuccia…..ah Fede….i ragazzi volevano andare nel paese accanto c’è una festa…..si va anche noi?”

“no se non ti dispiace vorrei rimanere qui ma è meglio se gli altri vanno cosi restiamo soli io e te e se vuole anche Emilio”

Il cazzo di Emilio mi piaceva particolarmente e poi anche lui mi serviva per la sceneggiata che stavo architettando.

La zia tornò dalla doccia con il viso ancora paonazzo e mi guardava fissa: voleva sicuramente dirmi qualcosa e io avevo una mezza idea di cosa si trattasse…..

“Buon appetito……mangiamo che devo andare…..te zoccola siediti voglio sentire il rumore del birillo sul legno, forza”

“Toc”

Fu in effetti il rumore del birillo sul legno della sedia e…

“oooohhhh” fece la zietta sentendolo entrare ancora di più nel culo

Mi resi conto che lo zio la guardava a mala pena non per disinteresse, ma solo per il fatto che si era ingrifato di ...