1. Federica 34


    Data: 16/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    ... nuovo come una bestia e anche per quello non indagò ulteriormente sul viaggio in pizzeria, altrimenti le sarebbe saltato addosso.
    
    Quindi cenammo tutti e tre in un silenzio innaturale arrapati da morire anche se la zia era l’unica che probabilmente aveva avuto modo di soddisfarsi.
    
    Però il viso rosso e i “toc” che si sentivano in continuazione oltre ai gomiti che nel mangiare strizzavano le tettone quasi a farle uscire dalla vestaglia, erano il chiaro segno che qualsiasi cosa avesse fatto non aveva per niente placato il suo desiderio.
    
    Nel frattempo via sms avevo fissato con Luca ed Emilio (che ovviamente aveva preferito stare con me) e mi stavano aspettando in garage su mia espressa richiesta.
    
    Andai in camera e mi vestii in maniera ibrida, nel senso che mi legai i capelli con la coda e mi misi gli shorts strettissimi che avevo messo l’altra mattina che mi fasciavano il culetto in maniera quasi pornografica; sopra indossai una magliettina cortissima che lasciava fuori un po’ di pancina.
    
    Insomma ero vestita da zoccola ma tecnicamente ero vestita da maschietto, anche perché (con molto dispiacere) non indossai i sandaletti con un po’ di tacco ma le scarpe da ginnastica.
    
    Appena mi videro rimasero senza fiato guardandomi le gambe e il culetto.
    
    “che topa che sei Fede…..”
    
    Disse Luca
    
    “girati un attimo facci vedere il culo….”
    
    Aggiunse Emilio prendendomi per un braccio e facendomi fare una piroetta.
    
    Inutile dire che dopo 30 secondi ero in ginocchio con i ...
    ... pantaloncini calati e le due cappelle che poggiavano dolcemente sulle mie labbra.
    
    I pantaloncini calati non me li aveva ordinati nessuno, ma l’idea di stare a culo fuori mi eccitava sempre in maniera incredibile: sentire il fresco sulle mele e sapere che se fossimo stati sorpresi il mio culetto sarebbe stata la prima cosa che si sarebbe vista era troppo arrapante.
    
    “Luca raccontami della zia”
    
    Dissi facendoli rabbrividire entrambi perché parlai strusciando le labbra su tutte e due le cappelle e facevo sentire volutamente il mio fiato caldo su di esse.
    
    “mmmm che boccuccia di rosa che hai……….insomma ho visto uscire quella zoccola di tua zia vestita in maniera pazzesca: le tette strabordavano ad ogni passo e la vestaglina si sollevava mostrando quasi l’attaccatura delle natiche”
    
    “e slurp si vedeva mmmmmpphhh….il birillo?”
    
    Dissi tra una leccata e una succhiata a quei glandi perfetti.
    
    “mmmm Fede che meraviglia…..il birillo l’ho notato ma solo perché me lo avevi detto tu, perché era ben nascosto tra le chiappone della zietta”
    
    “Mmmmmmpppphhhhhh……….”stavo per fare una domanda ma Emilio mi cacciò l’uccello tutto in bocca eccitato dal racconto”
    
    Quando mi lasciò andare lasciai perdere la domanda e iniziai un pompino alternato molto lento accarezzandoli e succhiandoli con passione ma senza fretta: godevo più io di loro a sentirmi la lingua massaggiata da quelle cose liscissime, bollenti e dure come l’acciaio; ero stata meno di quattro ore senza uccello ed ero già ...