Federica 34 - Racconti Erotici

Federica 34

... sentito un rumore e si è girata, quando mi ha visto ha avuto un piccolo sussulto ma poi, prima mi ha guardato l’uccello seguendo con gli occhi la mia mano che lentamente lo scappellava e poi si è rimessa a succhiare come se niente fosse il cazzone di Johnny….era lungo da paura sai?”

Io ero rimasta in ginocchio col cazzo di Luca in mano ad ascoltare quel racconto incredibile e (devo ammettere) anche a pensare al pisellone nero e Luca, col cazzo che vibrava dall’eccitazione, continuò:

“Johnny l’ha staccata da se e l’ha fatta alzare girandola verso di me, per niente turbato dalla mia presenza, poi l’ha fatta piegare in avanti con le gambe tese ed aperte al punto che lei è stata costretta, per non cadere, ad appoggiarsi a me che ne ho approfittato tenendole la testa e infilandoglielo in bocca…..caldissima, sembrava la tua deve essere di famiglia……”

“mamma mia mi sta tornando duro!!!”

Disse Emilio e io ne avevo la conferma perché lo sentivo sulle labbra di nuovo bello turgido

Quello di Luca invece era più che duro, stava impazzendo ma si sentiva anche in colpa per quello che aveva fatto quindi obbediva ai miei ordini e stava buono buono anche se il suo cazzo implorava pietà.

“lei ha iniziato a succhiarlo dolcemente muovendo la lingua come una vera esperta, sembravi te…siete bravissime tutte e due a succhiarlo; Johnny ha tolto il birillo di botto e ho sentito la zia che sospirava sul mi uccello ma non smetteva di succhiare….poi forse non voleva metterlo in ...

... terra non so, comunque lo ha dato a me e poi le è entrato nel culo fino in fondo mentre la zietta guaiva come un cagnolino.”

Il racconto stava facendo impazzire anche me che intanto capivo perché era così stravolta…….la zietta

“Ha dato poco meno di una decina di colpi e gli è sborrato nel culo rimanendo piantato dentro fino in fondo e spingendola contro il mio uccello mentre la sentivo vibrare, credo che stesse venendo….Poi è uscito dal culo sempre di colpo facendo un rumore stranissimo, mi ha ripreso il birillo di mano e l’ha rimesso tipo tappo nel culo e se n’è andato dicendo: _a presto puttana_ e sai cos’ha fatto la zietta?”

“no cosa?”

Rispose Emilio perché io avevo di nuovo la bocca avvolta intorno al suo membro caldo…

“ha tolto un attimo la bocca dal mio uccello e ha detto _grazie_ con una voce roca incredibile, poi ha ripreso a succhiare il mio uccello come se niente fosse mentre ho visto una manina che andava ad accarezzarsi tra le gambe…io a quel punto mi sono reso conto di avere un’occasione irripetibile: l’ho staccata a forza dal mio uccello e l’ho fatta mettere in piedi con la schiena appoggiata al muro, poi le ho sollevato una gamba tenendola con l’incavo del mio gomito….lei nel frattempo era docile come una marionetta……poi le ho appoggiato l’uccello nella fica che era un lago e ho spinto……”

“Grande fratellino!!!! E’ entrato facile???”

“macchè forse per colpa del birillo, ma era strettissima, però ci sono riuscito e l’ho scopata contro il muro ...