1. Susanna e i vecchioni - 2


    Data: 17/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    ... erezione.
    
    Meno male che a quarant’anni abbondantemente suonati riusciva a provocare lo stesso effetto perfino con un ragazzino così giovane.
    
    - Piano, piano – gli diceva lei – calma, se no ti esaurisci, facciamo le cose con più calma, facciamolo durare di più questo incanto.
    
    - Scusami, ma io sono così –.
    
    E toccava, acchiappava, baciava, mordeva, le mani pizzicavano, strizzavano, e poi lasciavano per andare da un’altra parte, e davvero di parti da toccare acchiappare baciare mordere pizzicare strizzare Susanna ne aveva parecchie.
    
    A un tratto Susanna lo fermò, adesso aveva voglia di un bel lavorino fra le gambe.
    
    - Vieni qui – gli disse – però fai piano, la mia cosina va trattata con calma, con attenzione, vieni a baciarmela per bene.
    
    Non l’aveva mai fatto, Giorgio, ma sentì che da lei avrebbe imparato.
    
    Abbassò la testa, ma lei gli disse la posizione giusta della testa e della bocca, e gli diceva dove mettere la lingua, dove mettere un dito prima, poi due, di solito devi metterlo prima in bocca per bagnarlo, ma stasera no, non ce n’è bisogno, sono già tutta bagnata, per merito tuo, delle carezze e dei baci che mi hai dato prima, ecco così, gioia mia, così da bravo, così, così, così, cosììì.
    
    E se ne venne senza fare scene, dolcemente, schizzandogli in faccia il suo godimento, ma insieme accarezzandolo e baciandolo dove poteva.
    
    Solo all’apice del suo godimento cacciò un piccolo grido e si fermò.
    
    - Giulio – parlava a stento, una sillaba alla volta, ...
    ... poi riprese fiato - Giulio hai visto che bell’orgasmo che mi ha dato il nostro giovane amico?
    
    Giulio era ai piedi dl letto.
    
    - Sì, ho filmato tutto, la più bella scena d’amore che ho mai filmato.
    
    - No, Giulio, ti sbagli, questi erano solo i preliminari, la vera scena viene adesso, vieni Giorgio, vienimi sopra, adesso.
    
    Giorgio si capiva che era stranito, sorpreso, però si capiva anche che quella donna matura gli piaceva un sacco. Si mise di sopra, glielo pilotò fra le grandi labbra, ma Susanna lo fermò:
    
    - Aspetta, faccio io – e se lo infilò per bene, per sentirlo dentro per bene.
    
    Era lì che voleva sentirselo, grosso, turgido, di buona lunghezza.
    
    Allargando le gambe e appoggiandole sulla schiena di lui riusciva a farlo entrare tutto e le piaceva, davvero le piaceva.
    
    D’accordo, ne aveva presi di più grossi, ne aveva presi di più lunghi, ma come maschio, mentre faceva l’amore con lei, non era inferiore a nessuno: nessuno come lui toccava, acchiappava, baciava, mordeva, pizzicava, strizzava, nessuno era una tempesta di sensualità abbinata a quel coso duro che le stava spingendo dentro, colpi su colpi, uno più forte dell’altro.
    
    - Piano, amorino mio, fai piano, che me la distruggi. E vieni pure dentro, amorino mio, non farti scrupolo, sai –
    
    trovò la forza di sussurrargli nell’orecchio lei,
    
    - ma se riesci a trattenerti ancora un momento è meglio, così veniamo insieme.
    
    - Ora, ora, ora dai – gridò questa volta, lei,
    
    ma Giorgio di qualche secondo ...