1. Puttana in Trasferta: la Vendetta di Anna


    Data: 17/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... rendendomi conto di cosa sta per succedere. Cazzo, cosa posso fare? Non posso permetterlo, sono due ragazzini… Non ho il tempo di decidere nulla: Anna estrae un’altra volta la sua Baby Glock e fa fuoco quasi a bruciapelo. Spara bene, la tipa: un foro rosso sangue si apre al centro della fronte di Giuseppe, che sbarra gli occhi e cade di schianto all’indietro, fulminato. Sara caccia un urlo nel vedere cadere il fratello, ma Anna ha già spostato la mira su di lei. Pensavo di essere indurita, ma evidentemente ho ancora dei limiti: questi non sono due spietati delinquenti, sono dei ragazzini. Scatto come una molla. Afferro il braccio di Anna per disarmarla, e a lei parte il colpo. Poi la rovescio a terra cercando di strapparle la pistola; lei si rivolta come una furia, cercando di liberarsi di me, e così ci rotoliamo sul pavimento cercando di prendere il sopravvento una sull’altra. Con la coda dell’occhio vedo Sara, pallidissima, che cade a terra con le mani strette al ventre: il colpo partito per errore l’ha colpita a morte. La mia reazione non è servita a niente. Inferocita, strappo la Glock a Anna e la tiro lontana. - Lasciami – annaspa l’assassina – Che cazzo fai… Non posso permetterle di passarla liscia: ci siamo sbagliati, Anna Sposito non è affatto migliore dei suoi fratelli. Ma soprattutto, io non posso vivere con la coscienza di averla aiutata ad ammazzare anche due ragazzini colpevoli soltanto di essere figli dei propri genitori. Schiaccio Anna contro il pavimento e ...
    ... la inchiodo a terra sotto di me, stringendole il collo. Lei mi guarda stravolta, con gli occhi fuori dalle orbite. - Pa… Patrì – annaspa, cercando di respirare. - Maledetta stronza – le ringhio in faccia – Erano due ragazzini! - O loro… – ansima lei, senza fiato - …o io. Ti prego… - Non pregarmi, zoccola! Non sarò tua complice anche in questo. Serro le dita intorno alla sua gola, che scopro essere straordinariamente esile. Lei sbarra gli occhi, è paonazza, e ha la lingua di fuori. - Pat… - annaspa ancora – Io… Ti… Amo… Mi inferocisco ancora di più: - Tu ami soltanto te stessa, maledetta stronza! Schiaccio con forza i pollici contro la laringe e sento qualcosa che si spezza nel collo di Anna. Lei rovescia gli occhi iniettati di sangue e smette di colpo di dimenarsi sotto di me, rimanendo immobile e con la lingua innaturalmente fuori dalla bocca. Mi alzo e le sento il polso: niente. Anna Sposito è morta. Mi giro verso Sara. La ragazzina si torce ancora per terra in un lago di sangue, le mani strette allo stomaco. Ha già lo sguardo vitreo puntato al soffitto. Mentre le sento il polso ha un ultimo sussulto, sputa una boccata di sangue dalla bocca ed esala l’ultimo respiro. La famiglia Sposito non esiste più. Mi alzo in piedi, la mente in subbuglio e le mani che mi tremano. Cazzo, sono in un bel casino. Ci saranno almeno trenta camorristi incazzati fra me e la Serenissima… Tendo l’orecchio: niente. Anna ha ordinato di non interrompere, qualunque cosa fosse successa… Quindi inclusi ...