1. I liceali (1) - il professore di disegno


    Data: 17/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    Questa è la mia storia, la storia di un tipico liceale che tra problemi adolescenziali, dilemmi in famiglia, ormoni in subbuglio e crisi di identità cerca di vivere la vita di tutti i giorni nel modo più tranquillo possibile.
    
    Se siete persone che sono alla ricerca di letture per una sega veloce, non penso che questa storia faccia per voi. Beh, ci saranno molti momenti piccanti, ma anche temi che di solito non si narrano in questo genere di racconti.
    
    Cominciamo allora?
    
    Tutto iniziò in terza liceo. All’epoca avevo appena compiuto 17 anni, ma la mia statura era ancora piuttosto bassa rispetto ai ragazzi della mia età. Ero alto 1,65m ed ero abbastanza magrolino. Il solito twink insomma. Avrei sempre voluto iniziare ad andare in palestra, ma le mille cose da studiare e un po’ forse anche la pigrizia mi impedirono di farlo. Non avevo molti amici, anzi.
    
    In classe ero il solito ragazzo timido che portava gli occhiali, con voti nella media e che anche negli sport era nella media. Non eccellevo in niente, ma allo stesso tempo non c’era niente in cui andavo male; quel senso di normalità e forse anche di mediocrità non mi dispiaceva.
    
    Dopo la scuola andavo a casa, facevo un pisolino e poi studiavo fino a notte tarda. Ogni tanto mi capitava di uscire con alcuni amici d’infanzia. Quello era il massimo di divertimento che potevo permettermi. I miei genitori non dicevano nulla, anzi.
    
    Erano fin troppo occupati con mia sorella maggiore che non faceva altro che farli ...
    ... preoccupare. Tornava sempre a casa ubriaca all’alba. A volte non tornava nemmeno per giorni. Era già stata bocciata un paio di volte ma a lei sembrava non importasse. Voleva darsi alla pazza gioia - Si è giovani solo per poco!-.
    
    Mi ripeteva sempre mentre ero occupato a tradurre le versioni di Latino.
    
    Comunque sia tutta la mia vita tranquilla e mediocre cambiò con la gita di terza superiore. Era Marzo, e si sa che Marzo è il mese in cui si fanno le gite scolastiche fuori città per più giorni. I nostri professori scelsero Parigi e la classe ne fu entusiasta.
    
    Arrivati lì dovettero dividerci in stanze di tre ed io capitai con i due ragazzi più popolari della classe: Marco e Filippo.
    
    Marco era il tipico ragazzo biondo dagli occhi azzurri, fisicato, abbastanza chiassoso e che andava bene negli sport. All’epoca giocava persino in una squadra di calcio abbastanza nota e non vi nascondo che le ragazzine cadevano ai suoi piedi. Filippo invece era il rappresentante di classe, moro e con gli occhi verdi. Aveva le lentiggini e contribuiva al giornalino della scuola. Aveva i voti più alti della classe ed anche lui riscuoteva abbastanza successo con le ragazze, soprattutto con quelle più grandi perchè aveva un’aura da ragazzo maturo. Entrambi erano già alti quasi 1,80m.
    
    In poche parole io, in mezzo a loro due, ero ancora più anonimo.
    
    -Ho organizzato le stanze sperando che alcuni di voi potessero creare legami anche con le persone con cui parlate di meno in classe!- ci informò il ...
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