1. I liceali (1) - il professore di disegno


    Data: 17/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    ... ingiustizie che subivo a scuola. Ciò mi fece innamorare ancora di più di Marco, magari avevo qualche speranza?
    
    Non sapete quante seghe mi facevo le notti pensando a lui.
    
    Dopo le lezioni andai nell’aula di disegno dove trovai il prof impegnato a bere un bicchiere di caffè e a leggere un libro.
    
    -Salve, sono qui per le lezioni di disegno.-
    
    -Bene, si accomodi affianco a me signorino J.-
    
    Mi sedetti vicino al prof e ciò mi portò ad un leggero imbarazzo iniziale. Mentre spiegava sentivo l’odore di caffè dalla sua bocca, e pagina dopo pagina sembrava che si stesse avvicinando sempre di più a me. Fino a quando appoggiò una sua mano sulla mia coscia. D’istinto feci un balzo dalla sedia.
    
    -Mi scusi non l’ho fatto apposta. Si risieda tranquillamente.-
    
    Mi sedetti cercando di concentrarmi sulla lettura del libro. Con la coda dell’occhio notai che nei pantaloni del prof si stava facendo sempre più evidente un leggero rigonfiamento.
    
    Feci finta di niente ma allo stesso tempo avevo il cuore che batteva all’impazzata. Lui pose di nuovo la sua mano sulla mia gamba. Ero di pietra e cominciai a sudare freddo. Non so perchè ma non riuscivo letteralmente a muovermi, ma intanto anche il mio pene cominciò a risvegliarsi.
    
    -Stia tranquillo, vede che piace anche a lei? Ci avevo visto bene allora eheh-.
    
    Mi prese la mano e cominciò ad accarezzarla. Poi passò al viso e mi diede un leggero pizzicotto sulle guance. Sorrise. Lui che di solito non sorride mai.
    
    -Sei molto carino ...
    ... lo sai? Ed hai anche una pelle molto liscia. Mi piacciono gli asiatici-.
    
    Mi prese di nuovo la mano e provò ad appoggiarla tra le sue gambe. Cercai di ribellarmi in qualche modo e mi alzai cercando di andare verso la porta
    
    -Guardi, non mi sembra il caso prof, penso di dover andare ora.-
    
    Lui subito si piombò sulla porta che chiuse a chiave.
    
    -Tranquillo, non ti faccio niente di male. E poi so che ti piace, guarda il tuo cazzo com’è duro!- mi mise la mano tra le gambe e ciò mi fece balzare all’indietro.
    
    Mi girò e mi fece mettere a novanta appoggiato alla cattedra. Si appoggiò sul mio sedere e sentì il suo grosso pacco strofinarsi su di me.
    
    -Mmmm sii- continuava a stofinarsi avanti e indietro sul mio culo mentre io ero steso per metà a pancia in giù. Ero letteralmente pietrificato, forse avevo un paio di lacrime agli occhi. Volevo urlare ma qualcosa dentro di me mo lo impediva. Il mio cazzo era di marmo.
    
    -Vuoi vederlo?- Non risposi.
    
    -Ho chiesto se vuoi vederlo troietta!-
    
    Ciò mi spaventò ma allo stesso tempo mi mandò ancora di più in calore.
    
    -Si la prego-.
    
    -Bene eheh-. Mi rigirò e mi fece mettere in ginocchio. Pian Piano si slacciò i pantaloni fino a quando un bel cazzone grosso spuntò e mi colpì il naso.
    
    Era il primo cazzo gonfio che vedevo di persona. Era pieno di vene e la cappella mi sembrava enorme. Emanava un forte odore di uomo ed era già bagnato sulla punta. Ero in trance di fronte a quel coso che sventolava di fronte a me.
    
    -Segami su-. ...