1. La mia vita da escort - le origini


    Data: 17/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77, Fonte: Annunci69

    “Ciao, sono Luca, un manzo di pura razza napoletana. Sono molto passionale sia come attivo che come passivo. So essere dolce ma anche molto porco. Mi piace il sesso in tutte le sue sfumature e riesco ad accontentare anche i più esigenti. Sono anche un ottimo massaggiatore. Ospito in ambiente confortevole a Milano o visito in hotel. Se ti va di trascorrere un momento piacevole non esitare a contattarmi. Tel. +39XXXXXXXXXX N.B. non rispondo a numeri nascosti e messaggi.”
    
    Dopo l’ennesima telefonata anonima in cui dall’altra parte sentivo solo respirare, mi decido ad aggiornare i miei vari profili online con un “nota bene”. Purtroppo esiste molta gente a cui piace perdere tempo e peggio ancora farne perdere a me. Questi segaioli di merda si eccitano con una voce maschile che dice un paio di volte “Pronto” ma alla terza li mando a fare in culo (come se gli dispiacesse) e appendo.
    
    Già che ci sono cambio la foto del culo, quella che c’era prima mi faceva il culo piatto, invece io ce l’ho bello sporgente e sodo; poi per guadagnarmi una nuova fetta di mercato aggiungo una foto dei piedi mentre mi sfilo una calza, ho da poco scoperto che ci sono molti feticisti dei piedi, allora perché non sfruttare anche i miei bei piedi? Premo l’icona “aggiorna annuncio” e chiudo il laptop prima di rispondere al cellulare che squilla.
    
    Per chi non avesse ancora avuto il piacere di approfittare dei miei servizi, mi presento: mi chiamo Luca, ho trent’anni e faccio l’escort. Sì, Luca è il ...
    ... mio vero nome, che bisogno c’è di cambiare un nome come Luca se solo nel mio palazzo in periferia a Milano ne vivono altri quattro? E no, l’escort non è il mio lavoro principale, ma una temporanea esigenza per vivere meglio. Fino all’età di 25 anni stavo abbastanza bene economicamente parlando, ma poi sono iniziate le difficoltà. Mi sono trasferito qui al Nord all’età di 18 anni e ho subito trovato lavoro come modello: sfilavo, posavo in intimo e feci anche qualche pubblicità in televisione per un noto deodorante. Mi girava bene insomma.
    
    Ho avuto la fortuna di nascere bello e mi sono sempre preso cura del mio corpo andando a correre, nuotare e regolarmente in palestra. Sin da piccolo tutti, compresi i miei parenti, esaltavano la mia bellezza e mi ripetevano che sicuramente avrei fatto strada nella moda o nello spettacolo, finché mi convinsi anch’io che il mio aspetto fisico sarebbe stata la carta sulla quale avrei puntato nella mia vita. Solo la mia povera nonna Pina non era d’accordo e mi ammoniva sempre dicendomi “Studia, Luca! Studia finché puoi. Ricordati sempre che quando il corpo appassisce la mente rimane viva”. Lei oltre ad essere stata una bellissima donna (perlomeno da giovane) era anche molto intelligente e saggia. Le avessi dato retta, povera nonna, non mi sarei trovato in questa situazione.
    
    Comunque a Milano mi ambientai da subito e i primi anni li trascorsi serenamente lavorando e godendo della stima di colleghi e agenzie di moda. Passavano gli anni e gli ...
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