1. La mia vita da escort - le origini


    Data: 17/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77, Fonte: Annunci69

    ... ingaggi diminuivano, non ero più così richiesto come all’inizio. Ormai i canoni di bellezza nella moda cambiano come le borsette di Paris Hilton, i massicci corpi mediterranei scolpiti piano piano stavano lasciando il posto a quelli più efebici e slanciati del Nord Europa. Cercavo invano di contattare tutte le agenzie, ma spesso per un motivo o per un altro le risposte erano sempre una porta in faccia. Circa cinque anni fa mi trovai costretto a ridimensionare drasticamente il mio stile di vita: rinunciai a tutti gli sfarzi, mi trasferii in un monolocale e cercai un lavoro inizialmente part-time (in attesa della mia nuova occasione da modello) poi a tempo pieno. Certo che in Italia il duro lavoro fisico da magazziniere non paga bene e riuscivo a malapena a sopravvivere. Ma ero troppo orgoglioso per chiedere aiuto ai parenti, per loro ero diventato una star, uno di quelli che ce l’avevano fatta e deludere le loro aspettative mi avrebbe fatto troppo male.
    
    Un anno fa ci fu la svolta, avevo veramente toccato il fondo. Mancavano due settimane allo stipendio e non avevo più un euro in tasca, il capo si rifiutò di darmi un altro anticipo che ormai ero solito chiedere ogni mese. Tutto iniziò quando un giorno mentre scendevo dalle scale incontrai Beppe, il mio vicino, sul pianerottolo di casa. Non sapevo molto di lui, avrà avuto sui 55 anni, gestiva una pasticceria ed era sempre incazzato con la moglie. Dal piano di sopra spesso li sentivo litigare a qualsiasi ora del giorno e ...
    ... della notte. Anche in quell’occasione era molto alterato “Quella cornuta di mia moglie è di nuovo andata al lavoro dimenticandosi le chiavi di casa. Adesso mi tocca aspettarla finché finisce il turno, proprio stasera che sarei dovuto andare al bar a guardare la partita con gli amici. Secondo me lo fa apposta per farmi incazzare. Non sei d’accordo?” risposi con un sorriso senza dire niente, non mi piaceva intromettermi nelle questioni famigliari degli altri. Beppe andò avanti a maledire la moglie in tutte le salse, aveva un evidente bisogno di sfogarsi e io mi prestai ad ascoltarlo. “Si facesse almeno scopare quella cagna, ma è frigida come una suora. Non capisce che sono un uomo e che i miei coglioni hanno bisogno di essere svuotati di tanto in tanto?” disse palpandosi il pacco. Inevitabilmente il mio sguardo cadde su quella protuberanza e arrossii. Incrociai gli occhi eccitati di Beppe che mi fece la proposta che cambiò la mia vita “Me lo fai tu un pompino? Sembri un bravo ragazzo e sono sicuro che non lo dirai né a mia moglie né a nessun altro”. Rimasi di ghiaccio, non avrei mai pensato di poterlo succhiare a un uomo, infatti inizialmente rifiutai quasi offeso che avesse pensato a me per quella richiesta. Lui insistette “Dai… ti dò 10 euro se me lo succhi”. Non erano tanti ma quei soldi quel giorno mi avrebbero permesso di mangiare qualcosa. Contro tutti miei principi e le mia integrità morale accettai l’offerta.
    
    Ci accomodammo in casa e ancora prima di chiudere la porta, ...
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