1. Amarcord siciliano


    Data: 18/10/2020, Categorie: Incesti Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... stesso timore che la personalità forte della nonna incuteva.Poi, visto che stavo crescendo, mia madre giudicò che non potessi continuare a dormire con la nonna e ricavò un posto per me nel sottoscala della zona notte, per cui la passione segreta per la nonna andò scemando. Ma era destino che, qualche anno dopo, appena maggiorenne, dovesse essere lei a battezzarmi sessualmente.Un pomeriggio d�estate il cazzo mi tirava forte. Erano tutti a letto a riposare, sfiancati dalla calura, il silenzio regnava nella casa, mi sentivo abbastanza tranquillo di poter dare sfogo alla voglia che avevo masturbandomi in libertà. Me lo tirai per bene e mi lasciai andare ad una bella sborrata mugolando di piacere e bofonchiando a mezza bocca:�Aaaahhhh �.. sììììììì ��. apri ste belle coscione ��. piglialo, piglialo �. è tutto tuo �� aaaahhhhh ��.. ti vengo dentrooooo ��.�.E giù un�eiaculazione fluviale, tanto abbondante che il fazzoletto non bastò a contenerla e tracimò sulle lenzuola.Stavo ad occhi chiusi nella penombra del mio sottoscala e non mi ero reso conto che nel frattempo la nonna aveva sceso piano piano le scale e si era fermata a guardarmi. Aveva assistito alla parte finale della mia masturbazione tra la sorpresa e la comprensione, ma non mi aveva interrotto. Ma, quando vide che avevo sporcato le lenzuola, ebbe un moto di stizza e non riuscì a trattenersi:�Ma Gero, che combinasti?...�.Mi sentii all�improvviso scoperto in flagrante e mi destai scompostamente cercando di coprirmi alla ...
    ... meglio, in realtà combinando un guaio ancora più grande perché anche il liquido trattenuto dal fazzoletto si riversò sul letto creando una grande chiazza giallastra. Mia nonna si accomodò sul mio lettino e, rivolgendosi a me con aria di rimprovero, mi apostrofò:�Ma guarda qua che sporcaccione! �. Gero, Gero �� ma so cose da fare qua ? ��. Che vergogna!...�.Mi ero rincantucciato in un angolo del letto e trattenevo il respiro, rosso per la vergogna e timoroso per la punizione. Mi aspettavo che la nonna mi schiaffeggiasse, e invece vidi che cambiava decisamente tono:�Povero Geruzzo �.. ormai sei cresciuto e certe cose vengono da sole �.. oh, ma quanta ne hai fatta! �. e come facevi a tenertela dintu? ��.. su, non stare accussì �. veni da nonna tua �..�.Mi fece segno di avvicinarmi a lei e, lentamente, ancora pieno di vergogna, lo feci. Mi attirò la testa sul suo petto e sentii la morbidezza delle sue mammellone; poi infilò la sua mano destra in mezzo alle mie gambe e prese ad accarezzarmi il cazzetto e le palle:�Pure chistu tiene ragione �.. solo che stu bene di dio non lo devi sciupare inguacchiando u liettu �. Ma non ti preoccupare, ci pensa nonna a pulire �..�.Il suo atteggiamento materno e il tepore del suo corpo mi avevano ridato lo spirito e, sia pure sottovoce e con un po� di imbarazzo, le risposi:�Perdonami, nonna Sabella �.. è vero, mi sono lasciato andare, non ce l�ho fatta più a tenermi �.. �.A nonna le spuntò un bel sorriso di tenerezza e mi strinse ancor di più a lei, ...