1. Un amore infinito... da troia a troia...


    Data: 18/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Cassandra666, Fonte: Annunci69

    ... sborra del pomeriggio. Mio marito si precipitò fra le mie cosce, in ginocchio da me intrufolò il viso fra le mie cosce e la sua lingua fu ovunque…
    
    Un lungo gemito mi scappò nella cornetta e il mio amante non se lo fece sfuggire.
    
    “ti sta facendo godere, il porco, eh?” me lo sussurrò con voce suadente, quasi invidiosa. Io non potei rispondere perché la lingua di mio marito mi toglieva la parola. Continuavo a gemere, sempre più forte, senza controllo e lui dall’altro lato del telefono iniziò ad ansimare.
    
    “sei una troia, tu e tuo marito lo siete entrambi…” si fermò… sentii il suo respiro affrettarsi… sapevo… sentivo….
    
    “avvicina la cornetta” sussurrai… “fammi sentire…”
    
    “troia…” gemette lui di rimando…
    
    A quel punto sentii distintamente il suono del suo cazzo segato, la prepotenza della stretta e dolce suono della nerchia masturbata…
    
    Gemetti…
    
    “…hai capito troia, cosa mi ha fatto tuo marito?... mi ha promesso un pompino paradisiaco se gli mostro come ti inculo, se lo lascio prepararmi al momento… so che mi succhierà così bene che appena infilato nel tuo culo sarò costretto a sborrare dopo due colpi….”
    
    “AAAHHHHH….” Urlai nel telefono… “porci, fatemi godere!!!” afferrai la testa di mio marito per i capelli, lo strappai dalla mia fica con prepotenza e lo guardai negli occhi. Bruciavamo entrambi e l’amore che leggevo nel suo sguardo velato mi sconvolgeva sempre di più. “apri la bocca…” sussurrai mentre mi guardava con adorazione…
    
    “si, riempigliela…” sentii ...
    ... sussurrare dall’altra parte del telefono.
    
    Il mio sputo fu più sonoro che potei. La saliva bianca colpì la lingua di mio marito, già umida di bianco sperma e di umori femminei. Lui mi sorrise dolcemente ed io, ormai persa, lo sbattei letteralmente sulla mia fica, per farmi leccare come non mai, per masturbarmi con la protuberanza del suo naso…
    
    “si… porco… ora gli piscio in bocca, al mio adorato marito e la prossima volta te la bevi anche tu, mentre lui ti succhia il cazzo, hai capito, frocio?!... ti facciamo un servizio come neppure te lo sogni… diventerai la nostra puttana, soddisferai tutti i nostri più perversi desideri…”
    
    “si… si…. Lo farò… lo farò mia troia…. MIE TROIE…. VENGOOO….!”
    
    L’urlo del mio amante dall’altro capo del telefono riempì la stanza, perfino mio marito lo sentì e questo lo spinse ad infilarmi due dita nella fica per masturbarmi con più vigore. Sapeva come fare, e con tutta quell’eccitazione, non ci volle molto che me ne venni sul suo viso con uno schizzo trasparente di squirt.
    
    “vengo… si… vengo pure io miei porci…” sussurravo al telefono fra il rabbioso e il lacrimoso.
    
    Il piacere fu così intenso che non riuscii più a controllare le miei emozioni. Crollai sul letto, lanciando sul cuscino il cellulare ancora aperto. Mio marito si avventò sulle mie cosce aperte e grondanti, bevve tutto mentre io ancora urlavo. E prima che potessi muovermi mi ritrovai con il suo cazzo piantato dentro, che affondava nel fiume di umori che mi sgorgava dal corpo. ...