IL TUTOR
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... piacere.Capitolo XII.La mattina mi alzai ancora in ritardo, meno della precedente, ma sempre in ritardo. E come il giorno prima, in fretta e furia, mi feci la doccia, mi vestii velocemente per poi correre in ufficio.Cazzo, la mia testa sta andando in tilt, pensai.Mi ripromisi di mettere la sveglia al Tablet per la mattina successiva, non potevo certo andare avanti così, la cosa mi demoralizzava ed angosciava.Quando uscii dall’appartamento mi trovai faccia a faccia con la compagna di Simone.Rimasi senza parole.Lei cominciò a scrutarmi, dall’alto al basso; poi con un generoso sorriso, compiaciuto, mi salutò. “Ciao!”“Ciao” risposi un po’ imbarazzata.“Sei di corsa?” mi disse.“Leggermente” risposi un po’ ansiosa, “quella maledetta sveglia, non riesco a sentirla; anzi, a dire il vero, quando dormo non riesco a sentire neanche le cannonate!” aggiunsi cercando in qualche modo di far credere che quando scopavano non potessi sentirli, anche se le loro urla ed i colpi inflitti a quella parete li avrebbe uditi anche un sordo.Lei mi sorrise dolcemente, quasi comprensiva. Quel gesto mi rasserenò, senza comprenderne il motivo.Scendemmo insieme in ascensore, parlando a vanvera del tempo e poi ci congedammo con un cordialissimo saluto, accompagnato da una sua strizzata di occhio.Quell’incontro, alla fine, non mi aveva minimamente turbato, anzi, mi aveva rincuorato.Quando entrai in ufficio, Simone non c’era.Meglio, mi dissi.Lasciai sulla scrivania le mie cose ed andai a farmi una bella ...
... colazione.Ero divorata dalla fame.Poi mi dedicai, con tutta me stessa, al lavoro.Ero carica, felice, leggera. Stavo veramente bene.Solo durante la pausa pranzo, che quel giorno feci in solitudine poiché mi fermai oltre tempo ad ultimare parte del lavoro, i miei pensieri ritornarono a quanto accaduto la notte prima.Ripensando al tutto, cominciai a chiedermi cosa potesse essere cambiato nelle nostre contigue stanze, dal momento che la sera prima il mio letto sobbalzava letteralmente insieme al loro e le loro voci le udivo così chiaramente; mi ritornò in mente il rumore di mobilio che sentii quando entrarono in casa.Cosa potevano aver fatto per creare quella nuova situazione?Quando vidi il loro letto, spiando dal terrazzo, non mi pareva fosse posto in mezzo alla stanza; me lo ricordavo appoggiato alla parte, come il mio. Quindi, l’amplificazione dei rumori non poteva essere generata da uno spostamento del letto verso la parete in quanto era già contro la stessa.Mi ripromisi di indagare, dovevo andare fino in fondo per capire cosa fosse accaduto, quale evento avesse modificato la situazione; la mia testa non accetta una novizia senza giustificazione di causa.Il risultato di questa indagine mi avrebbe anche aiutato a comprendere se alla base di ciò ci fosse stato un atto volontario o meno, se Simone avesse, intenzionalmente o meno, cercato di coinvolgermi maggiormente nei suoi amplessi.Se quella fosse stata una provocazione per coinvolgermi maggiormente, ebbene, prova superata.Se il ...