1. La cabina della spiaggia


    Data: 09/12/2017, Categorie: Etero Autore: Hakweye

    ... provochi in me una forte eccitazione erotica, ma ho paura che se mi lascio cadere tra le tue braccia, tu scatenerai in me un vortice di lussuria incontenibile, quindi lasciami i miei tempi".
    
    Le assicurai che ero in sintonia con il suo pensiero, ma che non intendevo forzare la mano se non quando fosse pronta.
    
    Mi disse che aveva prenotato cena in un ristorante li vicino al bagno dove eravamo, e che si sarebbe cambiata nella cabina che aveva in dotazione.
    
    Verso le 19, quando in spiaggia non c'era praticamente più nessuno, ci recammo verso le cabine per cambiarci.
    
    Mi disse che potevamo fare con calma, tanto frequentava quello stabilimento da 20 anni e i titolari le lasciavano piena di libertà di andarsene anche a stabilimento chiuso ( l'aveva fatto mille volte con la famiglia...)
    
    Facemmo entrambe la doccia, a debita distanza, ma non potei fare a meno di incollare gli occhi su quelle tette giganti con 2 capezzoli grossi come lamponi che spingevano dal bikini, inoltre del suo culo rotondo, mi provocava un certo ribollire nei testicoli..... Fino a mostrare una media erezione....
    
    Dopo la doccia ci recammo alla cabina e lei mi disse " cambiati prima tu, io mi devo asciugare un pò i capelli ed il corpo", corpo a stento coperto da un asciugamano che mal celava il decolletè e copriva leggermente la curva delle natiche...
    
    Io entrai nella cabina, e mi vestii fatica nel riuscire a contenere l'uccello, ormai diventato di marmo, che nn riuscivo a far entrare negli slip, ...
    ... inoltre nonostante mi fossi appena asciugato, avevo la cappella fradicia di umori.... Uscii dalla cabina, e lei con un sorriso fresco, ma non malizioso, mi disse che toccava a lei e di avere qualche minuto di pazienza...
    
    Aspettai qualche minuto e lei da dentro la cabina mi confessò di aver preso la serata una bel vestito che non metteva mai perchè al marito non piaceva, la cosa mi stuzzicava...
    
    Dopo qualche secondo mi disse " caro, apro la cabina , mi allacci il vestito dietro il collo che non riesco?"
    
    Aprì la porta della cabina e strabuzzai gli occhi, era di schiena, capelli umidi, abbronzata con un vestito lungo fino al ginocchio, voltata di schiena, con la scollatura dell'abito che arrivava fino alla riga del culo, senza reggiseno e con un perizoma, tipo filo interdentale che disegnava un profilo eccitantissimo sotto l'abito, l'uccello mi esplose all'istante nei pantaloni e lei: " scusami, ma lo metto talmente poco, che non riesco mai ad allacciarlo" e si voltò a guardarmi con un'occhiata erotica da svenire...
    
    Io " certo madame, nessun problema" e nell'avvicinarmi a lei per il gancio del vestito, le schiacciai la mia incontenibile erezione contro la natica... La sentii sospirare e quello fu il punto di non ritorno.
    
    Mi guardai intorno e nn vidi nessuno se non il bagnino che finiva le ultime cose in spiaggia, ed a quel punto, accecato dall'eccitazione le infilai la mano sinistra tra le chiappe.
    
    Lei mi disse" ehi birbone, sono una signora, ed anche tu sei un ...