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Io e la mamma Incesto infinito 15 - prendo la verginità anale della mamma-
Data: 22/10/2020, Categorie: Incesti Autore: coccoduro
... forse c'è la possibilità che tu possa lavorare con lui" "Grande mamma, quando ti ci metti, sei un genio" "Dopo la partenza di tuo padre definiremo le cose, adesso riprendiamo il nostro discorso e, me lo merito, scopami bene fammi fare una scorpacciata di cazzo" Senza ulteriori indugi ci abbracciammo cominciando limonare come due assatanati le nostre lingue cominciarono ad attorcigliarsi l'una con l'altra, mentre le mani correvano sui nostri corpi ad accentuarne il possesso, il mio cazzo venne artigliato dalla mano di mia madre che comincio a scapperlarlo con veemenza, mentre la mia mano prendeva possesso della sua figa facendo vibrare il suo clitoride, in breve ci ritrovammo sul pavimento impegnati in un sessantanove, lei imboccò la mia cappella fino a farsela arrivare alle tonsille, io infilai la mia lingua nella sua figa alla ricerca di ogni suo umore. "Dai mamma succhiami tutto, che calda la tua bocca" "Si voglio mangiartelo tutto, si così leccami la figa che bella la tua lingua che mi scava dentro, dai adesso scopami dammi il tuo cazzo, riempimi la figa" Lei si stese sulle spalle aprendo le gambe, io le fui subito sopra e cominciai a scoparla, mentre le nostre bocche si unirono in un bacio interminabile, fu una scopata lenta e dolcissima, da innamorati, tutta l'irruenza con la quale eravamo partiti sembrava svanita, invece, si era soltanto assopita, dopo circa un quarto d'ora che stavamo facendo l'amore, lei come svegliatasi da un torpore disse: "Adesso fammi girare che ...
... mi appoggio al divano e, tu, fottimi con tutta la tua irruenza fammelo sentire tutto questo bel cazzone, fammelo arrivare fin nello stomaco, voglio essere scopata come una cagna fammi ululare, adesso non sono più la tua dolce mammina, ma una troia e come tale devi trattarmi" Lei si mise in ginochio e si stese con le sue tettone sul divano, io le andai dietro e infilai, in un sol colpo il cazzo super eccitato nella sua figona, cominciando a scoparla con veemenza, mentre lei cominciava ad ansimare dicendomi di sfondargliela, dandogliene sempre di più, solo i coglioni restavano fuori, mi ritrovai, mentre la scopavo, a guardargli il buco del culo e, subito, cominciai a far paragoni con quello della nonna, era molto più piccolo e, sopratutto chiuso, prensai che non sarebbe stato possibile entrargli dentro con il mio cazzone, pensai, ma anche la nonna, una volta, avrà avuto il buco del culo stretto come la mamma, adesso, invece, ha una caverna,con la mano scivolai verso il centro delle sue natiche e, con un dito cominciai a toccarlo, lei strinse un attimo le chiappe e quindi si rilassò, non proferì alcuna parola, allora portaai la mano alla bocca e umettai con la saliva un dito, poi ripresi il contatto col suo buchino e cominciai a spingere il dito contro il suo ano, lentamente riusci ad inserirle la punta dentro, da parte della mamma non vi furono reazione, ebbi l'impressione di una maggiore partecipazione e ricettività del mio cazzo nella sua figa, persi ogni freno e sentii di ...