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Monica
Data: 25/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Dick1990, Fonte: EroticiRacconti
... sull'altro, i grandi seni mostravano una bellissima areola rosa in cui si faceva fatica a distinguere il capezzolo. Tony mi guardò e annuí. A questo punto suggerii con un gesto inequivocabile a Tony di masturbarsi. L'idea doveva già essergli passata nella testa perché in un attimo Tony si alzò, rimanendo accanto al letto, e comincio a menarsi un cazzo di dimensioni di tutto rispetto. Io decisi di guardare lo spettacolo seduto su una poltroncina accanto a loro. Vedevo la punta del suo cazzo sparire e riapparire ritmicamente all'interno della sua mano mentre l'altra teneva strette le palle. In tutto questo io mi ero imposto di non toccarmi ma avvertivo un dolore alla pancia dovuto all'estremo gonfiore dei miei testicoli e del mio membro. Dopo un paio di minuti Tony emise una specie di rantolo e un fiotto di sperma raggiunse Monica. Mi alzai per vedere meglio cosa era successo mentre Tony mi diede il cambio buttandosi sulla sedia. Il seme di Tony era ovunque. Sulle gambe, sui peli della fica, sulla pancia. Grandi gocce grumose erano schizzate anche su un seno e su una guancia. Vedere Monica imbrattata dello sperma di un altro mi procurò una nuova fitta allo scroto. Con un dito guidai lo sperma sul viso fino alle labbra socchiuse. Improvvisamente Monica si mosse. Allungò entrambe le gambe, lasciando un braccio in alto al lato della testa, e si dispose con la pancia in sú. Ne approfittai per scoprirle meglio il sesso e il petto. Mi accorsi che intanto Tony si era rialzato e ...
... aveva riposto l'arnese nei pantaloni. Questa volta fu lui a farmi dei gesti che però non riuscivo ad interpretare. Capii solo quando cacciò da una delle tasche un biglietto stropicciato da 20 dollari. Voleva pagarmi per Monica. La stava trattando come una puttana. Il mio cazzo voleva esplodere. Presi i soldi e feci un cenno con la testa. Tony andò verso la porta facendo altri gesti. La mia eccitazione era tale che non riuscivo a capire. Tony uscí chiudendo la porta senza far rumore ed io mi misi accanto a Monica, poggiato sui gomiti, a guardarla. Nel girarsi gli schizzi di sperma si erano mossi e avevano disegnato delle piccole tracce come se tante lumache avessero percorso quel corpo meraviglioso per poi scomparire. Mi abbassai di nuovo all'altezza del suo pube per sentirne l'odore. Questa volta sentii distintamente quello del seme di Tony e sorrisi soddisfatto. Lentamente le accarezzai i peli. Infilai, con la massima delicatezza possibile, un dito a cercare il clitoride. L'interno era caldo ma asciutto. Monica continuava a dormire pesantemente. Mentre veneravo quel corpo sentii un debole colpo alla porta. Qualcuno stava bussando. Mi alzai e rapidamente mi avvicinai. Dallo spioncino vidi tre figure. Al centro Tony e dietro di lui altre due persone di cui però non riuscivo a scorgere i lineamenti. Aprii. Tony disse qualcosa che non capii ma comunque era chiaro che volevano entrare. Aprii del tutto la porta. Appena dentro, Tony mi mise in mano altre banconote stropicciate. Piú o ...