1. Il pagamento


    Data: 26/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: marco20148, Fonte: Annunci69

    ... in ufficio, cominciammo a stuzzicarci. Quando si cambiò (come se nulla fosse) camicia nel suo ufficio lamentandosi del suo bellissimo seno di prima/seconda misura. Lo adoravo, come adoro la sua quarta attuale che si è fatta fare. Non dovetti insistere per far si che slacciasse il reggiseno mostrandomi quelle eccitanti piccole protuberanze. Mi diventò duro al ricordo di quando gliela leccai per la prima volta. Lei seduta sulla scrivania di fronte alla mia poltrona con le scarpe appoggiate ai braccioli , la gonna sollevata ed il perizoma scostato quanto bastava, durante una pausa pranzo con i colleghi che si sentivano andare e venire in corridoio dietro la porta chiusa del mio di ufficio. Questo ricordo e la vista del mio pene ingrossato nei pantaloni provocò qualche scossa anche in Paola che cominciò a dire “ … peccato che oggi non ci sia tempo per …”. Non so se realmente pensasse questo o se fosse solo una provocazione, fatto stà che di tempo non ne avevo davvero. Ahimè ricordammo pure le prime prove di sesso completo nelle quali feci cilecca …
    
    Lasciai come ultimo appuntamento la nuova cliente. Una volta arrivati mi misi a guardare il lavoro da eseguire per fare il preventivo, nel frattempo Paola e la donna scambiarono quattro chiacchere. Paola, da buona venditrice, tesseva le mie lodi. Una volta finito dissi che il lavoro da svolgere non presentava particolari difficoltà e che non sarebbe stato un intervento costoso. Garantivo una riuscita al 100% e aggiunsi che avrei ...
    ... fatto ed inviato preventivo scritto via mail. La signora rispose “ok, lo porti pure con se, per quanto riguarda il preventivo…poi ci mettiamo a posto”. E 2! Questa frase cominciò ad infastidirmi.
    
    Durante il viaggio di ritorno Paola mi chiese:” hai visto come era vestita la signora?”
    
    Io: “no! ed aggiungo che mi sta anche un pochettino sul cazzo !”
    
    Paola:” se avessi fatto caso alla scollatura ed,soprattutto, alle scarpe, sul cazzo avresti pensato di mettercela eccome!!!”
    
    E mi raccontò di un paio di scarpe a tacco fine da infarto, a detta sua bellissime! La cosa non mi accese particolari fantasie però mi incuriosì un poco.
    
    Il giorno dopo inviai mail, ottenni la conferma di procedere col lavoro. Anche in questo caso non fece riferimenti al pagamento e la cosa mi infastidiva sempre di più nonostante parlassimo di cifra modesta.
    
    Lo feci presente anche a Paola che, nei giorni seguenti al viaggio di lavoro, si fece sempre sentire riempiendo le conversazioni con doppi sensi. Evidentemente certi ricordi le avevano fatto tornare un poco di voglia, ma non è mai stata una diretta. Non ha mai chiesto di essere scopata, ho sempre dovuto approcciare io, ma tempo a disposizione non ne avevo molto ,sapeva bene anche lei che non mi sarei accontentato di una sveltina . Volevo gustarmela appieno.
    
    Giornata consegne, il giro si conclude alle 13 a casa della cliente. Mi presento all’indirizzo di casa, cosa che non avevo mai fatto. La gentile richiesta di salire mi fece ricordare la ...