Il pagamento - Racconti Erotici

Il pagamento

... volta in cui mi recai a fare “assistenza” ad una cliente diventata poi amica intima per qualche tempo. Aprì il portone per permettermi di parcheggiare comodamente all’interno del cortile. Salii, e per la prima volta la vidi senza occhiali. Carina , probabilmente un poco ritoccata in viso, mi colpirono i suoi occhi verdi. A quel punto abbassai gli occhi sulle scarpe, ricordando ciò che disse Paola, ma ne indossava un paio basse sicuramente più comode. Feci vedere il lavoro eseguito e rimasi sorpreso che la donna non ebbe nulla da obbiettare, non che ne avesse motivo, ma alcuni clienti,anche per il solo fatto di poter trattare sul prezzo, si inventano di tutto. Convenevoli, nei quali mi racconta del suo lavoro, della figlia e pure del suo matrimonio di facciata con un marito con quale condivide solo figlia e attività. Pensai che potesse essere questo il motivo per il quale trattasse gli uomini con freddezza e fermezza.

Arrivato il momento del pagamento mi disse:” allora?! Conferma la cifra del preventivo?”

Si parlava di poche decine di euro, confermai .

“e se … ci mettessimo a posto…???” disse.

So di aver fatto la figura del coglione ma volli evitare fraintendimenti e dissi:”.. a posto, in che senso ?! “

Lei, dopo avermi guardato intensamente, per qualche istante, direttamente negli occhi:” nel senso che le faccio un ……. pompino ??!!…”

“ …pompino … come avrà potuto notare dal lavoro svolto mi piace fare le cose come si deve. Vada per il pompino, ma voglio gli ...

... optionals, l’intimo giusto, le scarpe …”

Lei, guardandomi fissa negli occhi : “ mmmmm ….. ok, seguimi".

Mi portò in bagno, prese una salvietta pulita dal mobile e ,indicandomi il bidè mi disse di lavarmi per bene nell’attesa del suo cambio “d’abbigliamento”. Mentre mi lavai non potei credere di aver detto quelle parole ad una sconosciuta. Fui molto sorpreso da me stesso.

Venne a prendermi in reggicalze, calze nylon con riga dietro, senza mutande ne reggiseno. Il tutto leggermente nascosto da una vestaglietta nera ed ai piedi scarpe con tacco vertiginoso e sottile. Il seno un po’ cadente , penso una terza, mi eccitò ugualmente. Il culo nonostante non fosse sodissimo aveva rotondità molto apprezzata, immaginai di colpirla a 90 mentre mi voltava le spalle, dopo avermi preso per mano, portandomi in una stanza da letto. Mi fece sedere, sdraiare e cominciò a prenderlo in bocca. Ottimo, peccato che … peccato che avevo voglia di leccare e toccare, ma si era parlato solo di pompino.

Dopo un po’ notò pure lei il dilungarsi della cosa e mi disse:” non ti piace?”

Risposi : “ si, mi piace, ottimo, ma … puoi pomparmi per ore e non verrò mai … se per la consegna a domicilio gratuita ti girassi e facessimo una 69?”

Lei : “ ok, ma dimostrati all’altezza altrimenti troverò qualcosa da farti fare gratis …”

Pensai: “a si ???!!! Oh,cara la mia signora, ora ti do una leccata che mi pregherai di scoparti con forza”

Si girò e mi ritrovai in faccia una fighetta dalle labbra e ...